Alla fine tutto è andato come pronostico nella prova femminile juniores ai Mondiali di ciclismo.
Sotto un’intensa pioggia che ha reso viscide le strade di Zurigo, Cat Ferguson ha conquistato il secondo titolo iridato pochi giorni dopo il successo nella cronometro.
La britannica ha anticipato allo sprint la spagnola Paula Ostiz e la slovacca Viktoria Chladonova confermandosi una delle atlete più attese nel 2025 fra le èlite.
La corsa si è animata sin dai primi chilometri con la francese Nina Lavenu, la britannica Arabella Blackburn, la polacca Weronika Wasaty e le due azzurre Eleonora La Bella e Silvia Milesi.
La 18enne di Villa d’Almè ha provato a resistere sotto il ritmo infernale imposto dalle avversarie dovendo però lasciare spazio alle avversarie e venendo ben presto ripresa dal gruppo così come per le altre compagne di fuga.
A circa trenta chilometri dal traguardo, sotto l’impulso dell’olandese Megan Arens, si è formato un gruppetto di otto atlete composto da Celia Gery (Francia), Cat Ferguson (Gran Bretagna), Paula Ostiz (Spagna), Kamilla Aasebo (Norvegia), Viktoria Chladonova (Slovacchia) e Giada Silo (Italia).
Le atlete sono rimaste però per poco unite, soprattutto in vista dell’ultimo giro quando Chladonova ha preso il largo portando con sé Ferguson e Ostiz, mentre per le altre non restava altro che giocarsi un piazzamento.
La situazione è rimasta pressoché invariata sino all’arrivo quando, nonostante una forte marcatura nell’ultimo chilometro, ha visto il successo di Ferguson che ha preceduto Ostiz e Chladonova.
Brutta caduta invece per Silo che, mentre si giocava il quinto posto con Gery, è scivolata a pochi metri dall’arrivo rimanendo a lungo a terra prima di chiudere in cinquantottesima posizione, una piazza dietro Milesi che ha chiuso con 6’54” dalla vincitrice.
