a cura della redazione
PHB è un’associazione che promuove e incentiva la pratica sportiva e l’attività volontariato, realtà presente sul territorio bergamasco sin dal 1984 e punto di riferimento in Bergamo e provincia per l’organizzazione di corsi e attività sportive dedicate a persone con disabilità. Oggi l’associazione si propone con diverse discipline: il nuoto è quella che richiama oggi il maggior numero di persone praticanti e di volontari, sia promuovendo l’agonismo (con due squadre dedicate a disabilità fisiche e disabilità intellettive e relazionali) sia incentivando la semplice attività amatoriale per la quale il corso di acquaticità (nuoto assistito) conta oltre 70 iscritti e altrettanti volontari. Il tiro con l’arco nel panorama PHB rimane una disciplina molto gettonata (circa 30 atleti), in cui disabili e normodotati competono l’uno a fianco all’altro. La gymnica, attività motoria per i ragazzi in età scolastica, rappresenta il punto di partenza per permettere la pratica sportiva ed è un progetto su cui la società insiste con forza. A queste si sono recentemente aggiunte il baskin, primo vero sport integrato disabili-normodotati, e l’apertura di una scuola calcio. Forte di successi sportivi passati (come ad esempio 3 medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Pechino 2008), di una macchina organizzativa solamente a base volontaria che produce due Meeting di nuoto ogni anno e che ha condotto l’organizzazione dei Campionati Italiani di nuoto nel 2016, ma soprattutto di una presenza costante negli anni, fino a contare tra i 250 e i 300 soci ogni stagione, anche PHB nel 2020 ha dovuto sospendere per larghi tratti la propria attività, da tempo riconosciuta come un esempio virtuoso anche da varie istituzioni locali (tra cui il Comune di Bergamo).
“Il 2020 è stato un anno complicato per tutti – ci confida Mauro Olivieri, Presidente PHB – tutti i nostri soci hanno dovuto rinunciare ad un’attività importante per molti di loro, e parlo sia dei praticanti, agonisti e non, sia dei volontari. Fortunatamente nell’ultima parte dell’anno le squadre agonistiche hanno potuto riprendere parte degli allenamenti, senza tuttavia avere la possibilità di partecipare a delle competizioni. L’unica prospettiva per il 2021 per noi è la speranza di poter riprendere a tempo pieno e in sicurezza tutte le nostre attività: se poi le disposizioni restrittive consentiranno di partecipare a manifestazioni e quindi anche di organizzarle, noi ci saremo, ci faremo trovare pronti”.