Paolo Poli e Monica Vagni firmano la Scaldagambe Winter Trail di Carvico

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Il ritorno della Scaldagambe Winter Trail dopo quattro anni di stop ha alzato il sipario sulla stagione del trail running in terra bergamasca. La gara competitiva di 16 km ha visto il successo di Paolo Poli e Monica Vagni, entrambi del team Pegarun. L’asd Carvico Skyrunning guidata da Alessandro Chiappa ha proposto, in abbinamento all’agonistica, anche due quote non competitive, per un totale di 450 persone al via, di cui 242 iscritti alla prova agonistica inserita nel calendario ufficiale della Fisky.

Una domenica dalle temperatura tiepide, perloppiù risparmiata dall’annunciata pioggerella, ha accolto gli atleti sul tracciato di 16,5 km con un dislivello positivo di 750 metri. Partenza e arrivo all’Oratorio di Carvico con i primi 2 km facili che hanno fatto da lancio verso la ripida salita di 4 km verso la località Santa Barbara. Una lunghissima discesa in single track ha quindi portato i runner in località Cabergnino. Un secondo strappo con pendenza elevata ha condotto il gruppo verso l’abbazia di Sant’Egidio in Fontanella. Un’alternanza di saliscendi si è susseguita fino alla chiesetta degli Alpini di Sotto il Monte. La bella scalinata ha fatto ridiscendere i runner in paese, dove hanno affrontato il finale pianeggiante sulla pista ciclabile.

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La sesta edizione della Scaldagambe verrà ricordata per una lunga volata incredibile, totalmente fuori soglia, combattuta fino all’ultimo respiro, tra i favoriti della vigilia Paolo Poli e Federico Zambelli. A spuntarla, infine, è stato Paolo Poli, ma ben poco ha potuto esultare, almeno sul momento, tanto è stato intenso lo sforzo sul rettilineo finale. Sia il vincitore sia il secondo classificato si sono visti costretti a buttarsi in terra per potersi riprendere. Per loro, un inizio stagione davvero esplosivo. Paolo Poli del team Pegarun, dopo le 11 vittorie dello scorso anno, ha quindi inaugurato il 2025 portandosi a casa la Scaldagambe Winter Trail con il tempo di 1h09’24”. Federico Zambelli dei Runners Bergamo, atleta che vanta un passato decennale nello short track, ha chiuso con lo stesso crono del vincitore.

«Zambelli è rimasto accodato a me per tutta la gara e quando abbiamo percorso in picchiata la scalinata della chiesetta degli Alpini gli ho proposto di arrivare insieme. Ma ho capito che lui non era pienamente d’accordo con la mia proposta». Così è nato il memorabile sprint finale. A tagliare il traguardo in terza posizione è stato un giovane atleta che ha vestito anche i colori della nazionale di corsa in montagna, il valtellinese Alessandro Crippa del Gsa Cometa (tempo 1h11’29”). Nei migliori dieci di giornata rientrano il sempre competitivo Cristian Terzi, Stefano Rota, Piercarlo Fumagalli, Stefano Moretti, Francesco Bergamaschi, Andrea Biffi e Marco Tartari.

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Monica Vagni all’arrivo (Credit Foto Cinzia Corona)

In campo femminile una sola donna al comando, la bresciana Monica Vagni, reduce da una gara di cross disputata il sabato, ha colto questo successo in 1h22’34” vestendo la casacca Pegarun; il risultato odierno le ha dato il giusto morale per portare avanti una stagione trail di buon livello abbinata a un avvicinamento ai campionati tricolori master di corsa campestre. Alle sue spalle si è piazzata Chiara Di Ceglie del Vanotti Running Team in 1h27’33”, la quale ha mantenuto la propria posizione per tutto l’andamento, e sul traguardo ha preceduto Viviana Marri, che si è presa il terzo gradino del podio in 1h30’47” indossando la divisa della Carvico Skyrunning. Nella top ten si trovano Maria Pilar Princis, Debora Agliati, Claudia Bassanelli, Emilia Maffeis, Erika Scialla, Bianca Stagliano e Barbara Licini .

Appassionati di camminatori, runner meno allenati ma anche alcuni big dello skyrunning che hanno inciso il loro nome negli albi d’oro, ormai qualche anno fa, delle gare più famose, hanno voluto prendere il via alla corsa non competitiva. Alcuni nomi? Cinzia Bertasa, Mario Poletti e Roberto “Fluido” Beretta.

Alessandro Chiappa, presidente dell’Asd Carvico Skyrunning: «Ci riteniamo pienamente soddisfatti di questo ritorno. Un evento come la Scaldagambe è il format ideale per una gara nel periodo invernale sui sentieri del nostro Monte Canto. Siamo stati attenti alla sostenibilità ambientale mantenendoci plastic free e distribuendo nel pacco gara un bicchiere in silicone a ogni concorrente. Il tempo ha tenuto e il tracciato è risultato come al solito perfettamente segnato, ce lo hanno confermato gli atleti complimentandosi di ciò». La Carvico Skyrunning del resto è famosa per rendere il monte Canto un gioiellino, o meglio, un vero e proprio scenario a cielo aperto, fruibile in ogni stagione, capace di attrarre una moltitudine di corridoi provenienti dalla pianura. «Ringrazio tutto il team Carvico Skyrunning, gli sponsor che ci sostengono e i fantastici volontari. Appuntamento al 23 marzo con la Sky del Canto, non mancate». (Fonte: Montagna Express)