Alla presentazione della nuova Mercedes AMG F1 W13, Thomas Hywel, amministratore delegato dell’azienda tedesca che corre in Formula Uno, spiega il duro lavoro di progettazione e che cosa si attende per la stagione che si sta approssimando.
Nuova stagione, nuova auto. Com’è questa Mercedes AMG F1 W13?
Il nostro motore 2022 si basa sulla evoluzione di un ciclo iniziato nel 2014 e che ci ha portato a vincere il campionato costruttori. In ogni stagione è necessario offrire sempre maggiori prestazioni e la macchina deve dare maggiore affidabilità. Inoltre, abbiamo costruito uno chassis completamente nuovo in cui installare il motore, con tutte le sfide e le opportunità che offre. Per il 2022 è stato fatto un lavoro ampio e profondo; abbiamo cambiato più parti del motore quest’anno che in qualsiasi altra stagione dal 2014 a oggi. Abbiamo modificato il nostro approccio generale alla progettazione e allo sviluppo e potremo sperimentare alcune delle nostre tecnologie.
Quali opportunità hanno creato i nuovi regolamenti sui telai? È sfidante per il motore?
È sempre un progetto interessante, quando ci sono cambiamenti così significativi legati al regolamento del telaio. Il team dedito alla progettazione del telaio ha lavorato in modo molto diligente e rapido, cercando di sfruttare tutte le opportunità possibili. Dobbiamo riuscire a ottenere una maggiore flessibilità. Il problema è che non sappiamo mai quali saranno le prestazioni del telaio una volta in pista. Abbiamo degli ottimi strumenti di simulazione e ovviamente li usiamo per fare stime, ma non lo possiamo sapere di sicuro. E ciò significa che non sapremo davvero con precisione come dovrà essere utilizzato il motore e in che modo ha bisogno di reagire mentre è in pista, fino a quando non saremo in pista.
Quanto Brixworth ha lavorato con il team di Brackley in vista della stagione 2022? Quali sono state le tappe fondamentali di questa collaborazione?
Quando c’è un grande cambiamento di regolamento, significa anche che i collegamenti tra Brixworth e Brackley devono essere più forti che mai, per essere sicuri di sfruttare ogni aspetto sia del telaio che del motore. Penso che la collaborazione quest’anno sia stata estremamente forte e questo è di vitale importanza, soprattutto in un anno in cui è cambiato tanto. La cosa grandiosa è che abbiamo gruppi di ingegneri molto talentuosi che studiano le normative per escogitare le opportunità e sfruttare il modo in cui il motore venga installato nello chassis, per far sì che il motore possa lavorare al suo massimo sul telaio. La collaborazione fra i due team (telaio e motore) hanno avuto input importanti e tutto questo aiuta a migliorare il motore.
Quest’anno debutta il nuovo carburante E10, composto per il 10% da etanolo sostenibile. Che impatto ha avuto sui preparativi?
Nel carburante ora abbiamo il 10 percento di etanolo e non risulta essere necessariamente un grande cambiamento, ma è significativo il modo in cui il carburante e il motore interagiscono tra loro. È una sfida notevole, ma penso che sia stata anche una buona opportunità di sviluppo per noi e lavorare così a stretto contatto con il nostro partner, Petronas, è di vitale importanza. Il carburante contiene un etanolo sostenibile di seconda generazione, quindi un piccolo, ma importante passo nella giusta direzione in termini di sostenibilità.
Le nuove regole e le modifiche al carburante cambieranno le prestazioni della macchina?
Con questi nuovi cambiamenti il motore non lavorerà allo stesso modo dell’anno scorso. È difficile conoscere adesso la differenza; la macchina si comporterà di sicuro in modo diverso, generando un carico aerodinamico e prestazioni diversi rispetto agli anni precedenti. I piloti vorranno che il motore faccia cose diverse, in tempi diversi, in curva e potenzialmente tra una curva e l’altra. Quando vanno a tutto gas, il modo in cui i piloti si avvicinano ed escono dagli angoli, non lo faranno come prima e questo avrà anche un effetto sul modo in cui raccogliamo e distribuiamo energia. Dovremo essere reattivi, per assicurarci di fornire qualunque cosa chieda il pilota. A causa di queste incognite e dei tanti cambiamenti, test e tempo di prova in pista prima dell’inizio della stagione saranno davvero cruciali. Ci sono ottimi strumenti di simulazione, che ci portano nella direzione giusta, ma nulla può eguagliare la prova motore sulla macchina quando gira nel circuito.
Quanto è entusiasta di affrontare le sfide di questi regolamenti del 2022?
A Brixworth abbiamo un team di ingegneri entusiasti. Ci piace analizzare, considerare e fare tutto il possibile per fornire i migliori prodotti per i nostri piloti. Penso che ci sia una vera eccitazione nel vedere il motore e la macchina lavorare insieme e vedere cosa succede quando entriamo in pista. Le modifiche più evidenti riguardano il telaio, e cose come il carburante E10 sono alcuni elementi importanti da correggere. C’è un po’ di apprensione, più del solito. Ci si chiede se avremo fatto abbastanza. Se non abbiamo lasciato nulla di intentato. Questo è ciò che domina i nostri pensieri. L’avventura è eccitante e spaventosa allo stesso tempo. Ma è per questo che siamo coinvolti in F1.
È il giorno della presentazione della nuova macchina, come si sente?
Nel corso degli anni, ho avuto la fortuna di partecipare a diverse presentazioni di nuove auto e non smetto mai di essere estremamente emozionato. Per tutti noi, che siamo così coinvolti, è molto eccitante. Vedere il telaio e il motore scendere nella corsia dei box per la prima volta assemblati insieme. Tutte le persone hanno lavorato duro per questo progetto ed è sempre un bel momento dire all’azienda: ora la macchina scende in pista.
