Quasi tutti i media hanno richiamato il titolo di una famosa pellicola cinematografica del 1983, che vede tra i protagonisti Eddie Murphy, per commentare il clamoroso terzo posto ex-aequo di due centometriste americane ai trials di qualificazione alle Olimpiadi di Londra. Allyson Felix e Jeneba Tarmoh hanno chiuso al terzo posto la finale dei 100 metri femminili facendo segnare lo stesso tempo di 11″08 alle spalle di Carmelita Jeter, vincitrice in 10″92 e Tianna Madison, seconda in 10″96. Neppure il fotofinish è riuscito a trovare la sottile differenza che, sul virtuale filo di lana, avrebbe dovuto premiare l’una a discapito dell’altra. Una corsa uguale in tutto e per tutto, addirittura con lo stesso tempo al millesimo di secondo (11″068). Due medaglie ex aequo si possono assegnare, ma come fare con la qualificazione olimpica, dove le ammesse alla gara individuale non possono essere più di tre? La soluzione, più che alla monetina, sarà affidata a un vero e proprio spareggio. Una sfida a due. Uno contro uno fino all’ultimo centimetro. E’ l’atletica, bellezza.