Atalanta, lasciamo il fado allo Sporting Lisbona e diamoci dentro. Scamacca c’è

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Sarà una partita che non finirà 0-0. Parola di Gasperini. “Prevedo – ha detto in conferenza stampa – che questa non sarà una di quelle partite che finiranno senza gol”. Lo dice perché la filosofia delle due squadre è la medesima. Sono allenatori cosiddetti giochisti. Sia Gasperini che Ruben Amorim. “Lo Sporting ha una filosofia come la mia Atalanta dei primi anni quando abbiamo conquistato l’Europa – ha detto ancora il mister nerazzurro -. Un modulo con quello del 3-4-3 o del del 3-4-1-2 era una novità. Oggi, invece, è adottato da molte squadre”. Fra queste, appunto, lo Sporting Lisbona. “Una squadra che ha velocità è una squadra forte in ogni settore del campo. Ed è bello potersi misurare a questi livelli. Mi auguro – ha concluso Gasperini – che in uno stadio così bello con 50 mila persone presenti e mille bergamaschi, possiamo insieme allo Sporting fornire una bella prestazione per farci apprezzare dal pubblico portoghese”.

Il risultato conta, perché già questa sera chi vince ipoteca il passaggio del turno. Chi gioca ancora non lo sappiamo. Sappiamo, però che Scamacca ha superato i problemi muscolari, che lo hanno tenuto fermo nelle scorse settimane. Così come Koopmeiners, uscito un po’ malconcio dopo l’incontro con la Juventus. Entrambi si sono è allenati con i compagni. Chi viene convoato per Gasperini è pronto per giocare dal primo minuto. Vedremo questa sera, dopo la rifinitura, chi metterà in campo e quali accorgimenti Gasperini adotterà per contrastare questo Sporting Lisbona.

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Marten De Roon, che ha accompagnato Gasperini in conferenza stampa, ha sottolineato come i nerazzurri siano concentrati sul pezzo da affrontare.

Partita affascinante da giocare in uno stadio altrettanto affascinante in una città che sia nella storia recente (aver sfiorato la conquista della semifinale in Champions League contro il Paris Saint Germain, persa all’ultimo respiro), sia in quella passata dove, nelle menti dei tifosi di qualche generazione fa, la memoria trattiene quel gol di Cantarutti, nel marzo del 1988, in Coppa delle Coppe che fece gioire il popolo atalantino.

Appuntamento questa sera alle ore 18,45, Estadio José Alvalade, (diretta tv su Dazn e Sky). Speriamo che per l’Atalanta non sia un fado (vale a dire, quel canto tipico portoghese, che racconta di dolori e sofferenze). Il resto è vita.