Atalanta pronta per la realizzazione della Curva Sud con annesso Museo

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Luca Percassi ha una grande passione: raccogliere le maglie giocate di tutte le partite dell’Atalanta e delle avversarie, non importa che sia Real Madrid o Monza. La storia è storia. Le sta raccogliendo dal 1990, da quando i Percassi sono in qualche modo entrati nella sfera della Dea da protagonisti.

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Il campo trattato con nuove tecnologie

È riuscito persino ad avere una maglia della formazione del 1963 dell’Atalanta vincitrice della Coppa Italia. Ci racconta l’aneddoto di come sia riuscito in extremis a ottenere la maglia del Real Madrid nella gara di Champions. “A fine partita avevo chiesto a Butragueño una maglia giocata. Mi rispose che non ce n’erano. Le maglie sono dei giocatori e tutti se n’erano andati. Ma come? Già avevamo perso, ma tornare a casa senza maglia mi avrebbe rattristato ulteriormente. Ho aspettato fuori un quarto d’ora, finché vedo arrivare Vinicio con un sacchetto in mano. Gli ho chiesto la maglia e lui, con semplicità, mi ha consegnato il sacchetto che conteneva la maglia. Una gioia”.

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Lo spogliatoio

Ma dove mettere tutto ‘sto ben di Dio? Qui ci vorrebbe un museo. Ecco, appunto. Ed è qui che sta la bella notizia. Il museo si farà e sarà sotto la nuova Curva Sud che si realizzerà nel 2024. L’annuncio ufficiale è arrivato al tradizionale scambio degli auguri con la stampa. “Sarà un impianto da 25 mila spettatori. Venerdì (il 23 dicembre) firmeremo la convenzione con il Comune”.

L’Atalanta si fa e fa ai propri tifosi un bel regalo di Natale. “Vorrei che lo stadio diventasse un luogo aperto della città. Siamo a due passi dal centro e lo stiamo riempiendo anche con servizi e ristorazione”. Verrà realizzato un parcheggio sotterraneo, la nuova Curva Sud e dentro il Museo, così si potranno aprire le porte per le visite a uno stadio che alla vista dei giornalisti, nella sua parte nuova, è sembrato spettacolare: dalle zone hospitality, agli spogliatoi, ai locali tecnici, alla piccola palestra e al campo, trattato con tecnologie che rendono l’erba verde come fosse sempre Primavera. “Scarpe, pallone e campo sono le tre cose che non si possono sbagliare -, sottolinea Luca Percassi – e quest’anno ci aspettiamo di vincere la classifica del campo più bello della Serie A. L’anno scorso siamo arrivati secondi”.