Coppa Italia, Atalanta ai quarti. Superato lo Spezia con una cinquina

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L’Atalanta ha aumentato la qualità tecnica offensiva. E si vede. Dopo gli otto gol rifilati in campionato alla Salernitana domenica scorsa, oggi ne ha realizzati cinque allo Spezia in Coppa Italia. “Volevamo raggiungere i quarti e ci siamo riusciti”, ha detto Gasperini a fine partita. Ai quarti l’Atalanta incontrerà l’Inter, fresca di Supercoppa.

Per certi aspetti si è vista montare l’onda nerazzurra avvolgente che conduce alle goleade. Lookman è stato splendido. Anche oggi ha realizzato una doppietta. Zapata si è messo il vestito dell’assistman (per lui due assist e una traversa) e Hojlund è divenuto una certezza (un gol e un palo che ha portato alla quinta rete). Quello che più ha impressionato, però, è stata la brillantezza atletica della squadra che ha tenuto per l’arco di tutta la gara e ha continuato a spingere sino al 92’.

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Ma a Gasperini non va giù una cosa: “Se è vero che facciamo tanti gol – approfondisce -, è altrettanto vero che ne subiamo parecchi. La cosa sembra non far male perché vinciamo con un punteggio largo, ma subiamo gol brutti”. E il motivo è che ci vorrebbe più disciplina tattica. “Non serve andare tutti in avanti quando sei in vantaggio di due gol”. È successo sul 2-0 e si è ripetuto sul 3-1. E, ancora, il mister vuole che la squadra impari a gestire il possesso palla con maggiore efficacia.

Nel primo tempo la coppia di centrocampo Ederson-Koopmeiners ha lavorato discretamente, l’uno copriva l’altro, ma si capiva che non c’era un adeguato filtro. E nelle occasioni dei gol degli spezzini si è fatta sorprendere proprio a centrocampo. E quando nella ripresa Gasperini ha inserito De Roon al posto dell’ammonito Ederson, la musica è cambiata. Si è vista un’Atalanta più sicura a centrocampo, pronta a colpire la profondità lasciata dagli spezzini, ma capace di proteggere la propria difesa.

Gotti, prima di subire il 4-2, aveva cullato il pensiero di poter ottenere il pareggio. “Avevamo tolto le certezze dell’Atalanta e ci avevo quasi creduto”. Poi, però, come già accaduto in campionato, la differenza l’hanno fatta i subentrati dalla panchina. Hojlund, Muriel (sta tornando pimpante) e Zortea hanno ridato slancio alla gara; contestualmente lo Spezia è calato dal punto di vista fisico-atletico.

Su Hojlund si stanno sprecando tutti gli aggettivi possibili, ma Gasperini ha fatto notare una cosa che non gli è piaciuta del ragazzo nella gara di oggi. “Ho visto un paio di leziosità che non sono da lui – ha sottolineato il tecnico –. Hojlund deve rimanere essenziale, concreto e generoso”.

Una annotazione va fatta su Zapata. In conferenza stampa a Gasperini non è piaciuta la domanda se il colombiano fosse cedibile in questo mercato invernale. “Zapata ha dato tanto all’Atalanta e non è rispettoso, ora, pensare di scaricarlo in quindici giorni perché Hojlund sta facendo bene. Zapata è un giocatore dell’Atalanta e dovremmo apprezzarlo per quanto ha fatto e fa ancora per i colori nerazzurri”.

Zapata e Scalvini sono usciti malconci dalla gara. Per Scalvini si parla di una botta sul tendine e dovrebbe poter essere della gara di Torino domenica, contro la Juventus. Per Zapata servono gli esami domani mattina, perché durante uno scatto ha sentito tirare il muscolo della coscia.

ATALANTA-SPEZIA 5-2

RETI: 10′, 12′ Lookman, 14′ Ekdal, 27′ Hateboer, 38′ Verde, 72′ Hojlund, 90′ Ampadu (autorete).

ATALANTA (3-4-3): Musso; Djimsiti, Palomino, Scalvini (55′ Toloi); Hateboer (64′ Zortea), Koopmeiners, Ederson (46′ De Roon), Maehle; Lookman, Zapata (63′ Hojlund), Boga (63′ Muriel). All. Gasperini.

SPEZIA (3-5-2): Zovko; Hristov (73′ Amian), Kiwior, Nikolaou (61′ Caldara); Holm (61′ Salva Ferrer), Ekdal (61′ Ampadu), Esposito, Kovalenko (73′ Maldini), Moutinho; Verde, Nzola. All. Gotti.

ARBITRO: A. Colombo.