L’Atalanta ha imboccato la via maestra per l’Europa

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Un’Atalanta solida, ben preparata atleticamente, veloce e tatticamente disciplinata ha scardinato il castello della Sampdoria. Stankovic aveva costruito una gabbia per intrappolare i nerazzurri e sperare in un episodio favorevole ai doriani. La sua fortezza, però, ha resistito 40 minuti. Alcuni episodi li ha avuti, ma non sono andati a buon fine (vedi la paratona di Musso sulla linea di porta dopo che aveva parato un tiro dalla distanza).

La Dea è più matura, consapevole dei suoi mezzi e in campo dimostra di avere pazienza aspettando il momento chiave che i suoi avanti Boga-Lookman-Hojlund prima o poi sanno inventare. Nessuna avanzata all’arrembaggio come ai tempi passati. Si preferisce un giro palla ragionato e l’imbucata al momento propizio.

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E così da un dribbling e cross di Boga dalla sinistra verso il centro dell’area, trova Lookman pronto a girare in porta di testa (ancora!); questa volta, però, colpisce il palo. La palla torna sull’esterno dell’area e viene raccolta da Hateboer che la rimette al centro dove l’accorrente Maehle mette in porta di testa.

È il gol della liberazione, perché fin lì spingi spingi, la palla non si faceva mai pericolosa perché il castello blucerchiato resisteva alla grande. Hojlund ci ha provato un paio di volte senza fortuna.

Nella ripresa, intorno alla mezz’ora, viene data una palla a Lookman che dalla trequarti destra salta il suo diretto avversario, senza lasciargli neanche il tempo di capire come abbia fatto, e si invola verso la porta di Audero. Finta e tiro che passa tra le gambe di Nyutinck per depositarsi nell’angolino opposto. È il gol della sicurezza.

Da lì in poi solo cambi per far rifiatare qualche giocatore (martedì si gioca per la Coppa Italia in casa dell’Inter), e controllare la gara in sicurezza.

Se la classifica rimane così, questa è la via maestra per entrare in Europa. Alla conferenza stampa post-partita Stankovic, sollecitato a indicare quale giocatore lo abbia più impressionato dell’Atalanta, ha risposto senza mezzi termini: Koopmeiners (“Averlo – ha detto – è tanta roba“).

Koopmeiners era opposto a Winks. Entrambi sono stati i giocatori che hanno toccato più palloni, fatto più recuperi e corso di più. Koopmeiners ha giocato 114 palloni, fatto 12 recuperi e corso per 12.143 chilometri. Winks ha giocato 82 palloni, fatto 7 recuperi e corso per 11.9 chilometri. L’allenatore doriano, ex centrocampista, ci ha visto benissimo.

Atalanta-Sampdoria 2-0

Reti: 42’ Maehle; 57’ Lookman.

Atalanta: Musso 7.6; Toloi 8, Djimsiti 7.8, Scalvini 7.8 (87’ Demiral 6.2); Hateboer 7.4, De Roon 6.8, Koopmeiners 7.3, Maehle 7.6 (68’ Ruggeri 6.1); Lookman 8.4 (82’ Muriel 6.2), Boga 7.3 (68’ Pasalic 6.2); Hojlund 7.2 (68’ Zapata 6.5). All. Gasperini 7.1.

Sampdoria: Audero 6; Amione 6.5, Nuytinck 6.3 (81’ Vieira 6.3), Murru 6.2; Leris 6.4, Winks 6.6, Rincon 6.2 (62’ Paoletti 6.1), Augello 6.1; Gabbiadini 6.2 (81’ Malagrida 6.1), Djuricic 5.7 (59’ Zanoli 6.5); Lammers 6.3 (81’ Quagliarella 6). All. Stankovic 6.2.

Arbitro: Doveri.