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Riflessi di Atalanta-Liverpool

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Difensore, argentino
Josè Palomino (Foto Atalanta.it)

a cura di Federica Sorrentino

È stata una bella batosta, siamo stati inferiori sotto tanti aspetti. Abbiamo trovato una squadra che andava più forte, non siamo mai stati in grado di reggere. Il grande divario deve farci riflettere“. Gian Piero Gasperini, nel dopopartita del match con il Liverpool, era già concentrato su come porre rimedio a una debacle inattesa in termini e proporzioni. “Noi venivamo da due buoni risultati, non c’era nessun tipo di timore ed abbiamo affrontato il Liverpool come abbiamo affrontato tutte le squadre. Andavano troppo più forte di noi. Siamo stati meno intensi, è giusto riflettere come comportarci contro questi avversari. In altre circostanze c’era la sensazione di avere dei margini, abbiamo modificato qualcosa e certe velocità facciamo fatica a tenerle. C’è tempo, nelle prossime partite vedremo”.

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Gasperini ha riflettuto sui paragoni con la manita subìta un anno fa in casa del Manchester City. “Dopo quella sconfitta abbiamo trovato la forza di essere più competitivi, abbiamo costruito la nuova stagione. Ora ho la sensazione che abbiamo qualche difficoltà in più, palesate anche in campionato. Dobbiamo pensare diversamente“. Gasperini ha ribadito che bisogna rispettare le proprie caratteristiche , ma “lavorare sempre sulla testa, sia quando vinci che quando perdi. Da troppo tempo prendiamo troppi gol. Ogni anno abbiamo modificato qualcosa durante la stagione per migliorarci, è quello che dobbiamo fare anche adesso“. In definitiva, dall’analisi dell’allenatore bergamasco è emersa l’evidenza di una squadra che corre meno e piano e la consapevolezza di riconoscere i punti deboli e da quelli ripartire. “Bisogna tenere in considerazione tutto, comprese le difficoltà del reparto difensivo e della sua protezione. Dobbiamo porre rimedio, sono tante cose a cui bisogna pensare“. A chi gli ha fatto notare come qualche segnale fosse già arrivato nella partita pareggiata con l’Ajax, Gasperini ha ammesso che c’è stato un campanello d’allarme. “In quell’occasione siamo riusciti a raddrizzarla anche con merito. Con il Liverpool abbiamo trovato un altro livello. Dobbiamo trarre indicazioni e vedere cosa fare. Anche gli scorsi anni abbiamo fatto qualche modifica che ci ha aiutato, stiamo prendendo troppi gol e segniamo e corriamo un po’ meno. Quando giochi contro i migliori, come con il City lo scorso anno, riesci a trovare delle soluzioni”. Infine, l’inciso di Luis Muriel “Non siamo stati noi, quando non ci sei al massimo contro il Liverpool lo paghi caro”. L’onestà è la base per ripartire.