Federica Sorrentino
Gian Piero Gasperini si è detto soddisfatto del pareggio, benché nel finale l’Atalanta abbia avuto l’opportunità di ribaltare il risultato. “Non era facile recuperare la partita, equilibrata e con poche occasioni fino a quando abbiamo subito il gol, rischiando di prendere il secondo. Importante esserne venuti fuori molto bene. Il finale ha dato valore alla nostra prestazione, ma il risultato è giusto“. L’allenatore bergamasco ha aggiunto di non avere avuto la sensazione che la sua squadra fosse in difficoltà, rifuggendo ancora una volta dalle sirene di chi vorrebbe l’Atalanta in corsa per lo scudetto o a tutti i costi molto avanti in Champions. “In questo periodo abbiamo visto quanto sia complicato affrontare impegni difficile tra campionato e coppa, avendo giocatori indisponibili. La sosta, perciò, arriva al momento opportuno”. Qualche preoccupazione, però, per i giocatori che sono partiti per raggiungere i ritiri delle rispettive nazionali. “Per dieci giorni ci alleneremo con 6 giocatori, molti di quelli che rientrano li vedremo il venerdì prima dell’anticipo di sabato con lo Spezia. Sarà così fino a Natale, ma sarà così per tutti”. Troppi attaccanti in campo? “Oggi abbiamo pareggiato con l’inserimento di Miranchuk, Lammers e Muriel, che hanno dato la spinta per raddrizzare la partita. Tuttavia, piuttosto che creare confusione, è meglio avere un attaccante in meno“. Contento per le prestazioni dei due esordienti, Miranchuk e Ruggeri. Gasperini ha definito il russo straordinario, ricordando che in due spezzoni di gare ha toccato pochissime palle facendo due gol. “Ha qualità ed è stato fermato da un infortunio, ora speriamo di inserirlo al meglio, Quanto a Ruggeri, è un 2002 con ottime doti tecniche e fisiche. Ha bisogno di farsi esperienza ma ha il futuro davanti a sé“. Via Castagne e infortunato Gosens, l’Atalanta ha denunciato problemi sulle fasce e i ricambi sono hanno risposto finora alle aspettative. “Il nostro gioco si basa molto sugli esterni. In questo periodo ci sono mancati un po’, ma stiamo lavorando per farli rendere al meglio“.
Il microfono è toccato anche a Matteo Ruggeri, il quale non nasconde la grande emozione vissuta. “Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile e arrivare a giocare con la prima squadra è un sogno. Sono con la squadra da due mesi e mezzo e devo ringraziare il mister perché mi ha dato fiducia, anche ai compagni che mi aiutano. L’Atalanta penso sia la società in cui tutti sognano di giocare perché insegnano tanto sia dal livello umano che calcistico“.