Blu Basket nel segno di Miaschi

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L’accoppiata d’importazione, Potts e Langston, 15 e 18 punti con 6 carambole e altrettante smazzate, continua a funzionare alla grande. Miaschi, partendo dalla panca, torna a fare il top scorer (21). Forse Michele Carrea ha trovato la quadra per amalgamare Usa e millennial, in una Blu Basket straripante al PalaFacchetti dove l’Orlandina finisce sepolta sotto cifrette niente male, figlie della precisione nel fondamentale che conta di più: 19 su 36 da 2, 16 su 32 da 3, con 5/8 del ragazzo di Genova.

Un 96-78 (27-17, 27-20, 20-17, 22-24), per un record di 4-2 in classifica, mai in discussione, anzi a freno a mano tirato al gong, quando ciuffata e libero del pivot mobilissimo e muscolare l’avevano portata sul più 24 (95-71) a un paio cronometrico dai titoli di coda. Se a due settimane dell’exploit milanese si sarà definitivamente superato il mal di trasferta, lo sapremo domenica al Biella Forum. Intanto l’Infodrive di Marco Cardani, già nei bassifondi, s’è dovuta inchinare pareggiandola solo sul 6 allo start dopo la bomba di Reati (8) e il gioco da 3 della piovra sotto le plance in asse con il buon Giddy. Gli esterni altrui vanno a sprazzi, leggi i 3 ma con 11 rimbalzi del play Ellis, gli 8 di Reggiani e i 6 di Mack; Bartoli ce ne mette 4, l’ex WithU Bergamo Vecerina 16 a quaglia già migrata al caldo. Il missile di Sacchetti (9+4; D’Almeida 1) per il 17-10 al 6′ è il punto di non ritorno, corroborato dalla decina di gap scavata da Miaschi e Potts a quota 25 dall’arco e a 27 dalla carità.

forbes

Di là tiene botta solo Nick King, compagno del fromboliere bassaiolo nei campioni dei Paesi Bassi del Leida, alla fine con 25+5 giocando da post alto (6+5 dal cambio dei lunghi Diouf, meglio Poser con 10, ma molle sotto canestro), mentre proprio l’ex amico di spogliatoio può perfino riposare vicino al suo coach dopo aver raggiunto e superato precocemente la doppia cifra senza forzare alcunché. Alla sagra del dispari partecipa anche il buon Lupusor, 7+6 in una ventina scarsa di cronometro; si prende il largo sulle ali di un paio di recuperi di Langston per le inchiodate di Miaschi (37-24, 3′ del secondo quarto) e di Bogliardi (6), altro figlio della Lanterna, per il 48-32 a 2′ dalla sirena corta. Il tutto con Rodriguez, sostanzioso senza essere spettacolare, costantemente con la maniglia tra le mani: 11 con 4/9 e 4 dei 18 assist di squadra. Potts saluta tutti con la manita a metà del guado della terza decade per un 66-43 che trasforma in garbage time quel che resta. Accademia pura, ma adesso bisogna confermarsi lontano da Treviglio.

(photocredits: ufficio stampa Blu Basket)