Fair play, responsabilità, educazione tra pari e aggregazione. Queste le parole chiave sulle quali si basa il progetto sportivo della Virescit, nuova società di calcio della città di Bergamo, fondata da un gruppo di ragazzi prevalentemente di età tra i 16 ed i 25 anni, tutti studenti, prevalentemente universitari, con il supporto di 4 adulti. Un anno fa hanno costituito l’Associazione Sportiva Dilettantistica Virescit, senza scopo di lucro, per offrire ai bambini ed ai ragazzi l’opportunità di giocare a calcio in modo sano, con attenzione primaria al fair play, favorendo occasioni di integrazione e divertimento Il calcio, quindi, non solo come attività sportiva, ma anche e soprattutto come momento di gioco e aggregazione, con forte valore socio-educativo. Un progetto sviluppato con il supporto e la consulenza della Prof. Lucia Castelli, nota psicopedagogista, impegnata anche col settore giovanile dell’Atalanta, che punta ad aggregare e far divertire quanti più ragazzi possibile. A quanti vorranno far parte del progetto Virescit verrà garantito il diritto di giocare, senza che i meno bravi debbano stare in panchina a guardare gli altri, e senza dover pagare alcuna quota annuale di iscrizione. Per la stagione sportiva 2013/2014 la Virescit giocherà sul bellissimo campo dell’Oratorio di San Francesco, non lontano dal campo CONI.
«Siamo inoltre convinti che lo sport sia un diritto e che, pertanto, debba essere accessibile a tutti – sottolineano i promotori – Ai ragazzi non verrà quindi richiesta la quota annua d’iscrizione (che in tutte le società è di almeno € 200)». Per consentire di promuovere l’iniziativa, rivolta a chi ama giocare e abbia un’età compresa tra i 10 ed i 18 anni, è stato organizzato un riuscito Open Day. Il nome Virescit riporta alla mente le straordinarie stagioni della squafra fondata nel quartiere Boccaleone di Bergamo che, partita dalla terza categoria, sfiorò nel 1988 la promozione in serie B, prima di cedere il titolo all’Alzano che tra i cadetti ci arrivò davvero.
www.virescit.it
