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La lezione della nutrizionista

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Marta Gamba

In questo periodo di inattività forzata e
isolamento forzato tra le mura domestiche è
importante stare attenti alla propria
alimentazione. Una raccomandazione che vale sia
per sportivi che per non sportivi, sicuramente una
buona base per poter stare bene con il proprio
corpo e la propria mente sottoposta allo stress
della chiusura forzata e alla drammaticità della
situazione contingente nell’ambito sociale in cui si
vive.
A questo proposito interviene Marta Gamba,
nutrizionista della squadra di pallavolo
dell’Olimpia Bergamo, la quale ha seguito i
giocatori sin dall’inizio della stagione e ha dato
spesso utili consigli per gestire al meglio le
energie che i ragazzi hanno usato nel loro
percorso fino ad arrivare a conquistare la Coppa
Italia.
Un successo di tutto lo staff, anche di quello
sanitario naturalmente.
Nella particolare situazione di lockdown, Marta
ha dispensato alcuni consigli senza stravolgere la
dieta agli atleti: E sono consigli davvero utili per
tutti, a partire da come comportarsi al
supermercato.
“Fare una spesa intelligente: organizzare i pasti
della settimana, magari scrivere un menù e fare
la spesa per tutta la settimana (limitando così le
uscite inutili per soli 80g di prosciutto! Sì, c’è gente
che lo fa purtroppo. In questo modo non arriviamo
all’ultimo a tirare insieme un pasto a caso, ma
abbiamo tempo per pianificarla e avendo tempo
per cucinare possiamo dilettarci in ricette nuove da
proporre a tutta la famiglia. Ovviamente si può
fare scorta di verdura surgelata (attenzione alla
lista ingredienti) così da avere verdura per tutti i
pasti, tutta settimana.
Idratarsi: è facile dimenticarsi di bere durante la
giornata, soprattutto se siamo in casa e non
facciamo particolari sforzi fisici. È qui che
dobbiamo curare maggiormente il nostro corpo,
idratandoci correttamente, quindi via libera a
acqua, tisane, infusi, possibilmente senza aggiunta
di zucchero o dolcificante.
Fare 5 pasti al giorno: questo ci permette di
distribuire le calorie giornaliere in 5 momenti e
non solo in 3 pasti (colazione, pranzo e cena) dove
spesso la cena è il pasto più abbondante.
Meglio programmare due spuntini, uno a metà
mattina e uno a metà pomeriggio: così possiamo
evitare di arrivare eccessivamente affamati al
pranzo e alla cena, evitare di avere bruschi cali di
glicemia durante la giornata ed evitare di
continuare a fare la spola tra divano e cucina”.

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