Cinque Mulini: Federica Cortesi, Elisa Rovedatti e Martina Ghisalberti vincono i titoli regionali di corsa campestre

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La Cinque Mulini si conferma favorevole per l’Atletica Valle Brembana, anche in versione regionale con Federica Cortesi, Elisa Rovedatti e Martina Ghisalberti che hanno fatto incetta di titoli lombardi.

La 24enne di San Giovanni Bianco si è imposta nel cross corto completando la prova in 7’16” con cinque secondi di vantaggio Luisa Gaia Dal Molin (Cus Pro Patria Milano) e sei su Francesca Mentasti (Pro Sesto Atletica Cernusco), mentre Claudia Locatelli (Atletica Valle Brembana) e Alice Mistri (Gruppo Alpinistico Vertovese) hanno concluso in nona e decima posizione.

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Rovedatti si è invece imposta fra le juniores tagliando il traguardo in 14’55” da Ilvana Fleurin Markovic (Atletica Gavirate) e Iolanda Donzuso (Milano Atletica), mentre Michela Papalia (Atletica Bergamo 1959) si è fermata in ottava posizione.

Al maschile è arrivato invece il successo di Nicola Morosini che ha condotto all’oro l’U.S. Rogno completando i 6,2 chilometri in programma in 19’10” lasciandosi alle spalle Manuel Zanini (Varese Atletica) e Davide Bolzoni (Cus Pro Patria Milano) con il compagno di squadra Ayman Grad giunto al quinto posto davanti a Giovanni Cremaschini (Atletica Bergamo 1959), sesto.

Nel cross lungo senior il 29enne di Valtesse Pietro Sonzogni (Atletica Valle Brembana) si è dovuto arrendere a Konjoneh Maggi (Atletica Lecco-Colombo Costruzioni), mentre il valtellinese Matteo Bardea, il clusonese Stefano Benzoni, lo zognese Danilo Gritti e il sorisolese Manuel Togni (Atletica Valle Brembana) hanno completato la top ten.

L’ultimo titolo è arrivato invece dalle allieve con Martina Ghisalberti che ha ripetuto l’exploit ottenuto qualche giorno fa ai Campionati Studenteschi.

La 16enne di Zogno ha battuto in volata Margherita Candi Anelli (Atletica Meneghina) e Francesca Ronchi (Atletica Bergamo 1959), mentre Matilde Mologni (Pool Società Atletica Alta Valseriana) e Silvia Marta Liguori (Atletica Bergamo 1959) si sono dovuti accontentare del settimo e dell’ottavo posto assoluto.