Da Rigali a Vaccari, l’atletica lombarda premia le eccellenze bergamasche per il “Progetto Talento”

L'iniziativa, promossa da FIDAL Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia, ha coinvolto numerosi talenti del movimento orobico che si sono contraddistinti sia a livello sportivo che di studio.

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Lo studio e l’attività agonistica possono correre di pari passo come dimostrato dai 64 atleti che hanno preso parte a “Progetto Talento”, il piano promosso da Fidal Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia.

Il Comitato Regionale si è impegnato affinché i ragazzi potessero ricevere borse di studio da 1500 per le categorie Juniores e Promesse insieme ai premi speciali e da 600 euro per Allievi e Under 18 con un impegno complessivo di 74.400 euro.

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Una cifra che è stata raggiunta grazie anche al crowdfunding “Metti la Tua Firma sul Futuro di un Campione” che ha toccato quota 22.755 euro e all’apporto proveniente da Regione Lombardia che ha offerto 24.000 euro consentendo di raddoppiare le borse di studio in programma come ricordato dal Sottosegretario Regionale a Sport e Giovani Lara Magoni.

“A 28 anni, dopo otto incidenti, in tanti pensavano che la mia carriera fosse finita, invece ho vissuto il momento più importante della mia carriera. Voglio dire a questi ragazzi che i loro occhi brillano di voglia di gareggiare e di superare i propri limiti. Tutti gli sportivi passano per l’atletica leggera: anch’io ho vissuto tanti mesi di preparazione in pista, non ero velocissima ma poi sugli sci “mangiavo” i pali – ha spiegato la campionessa di Selvino -. Una dote importante per gli atleti è la riconoscenza: verso i genitori, gli unici che saranno in ogni istante al loro fianco nella loro carriera, ma anche verso tutti coloro che li supportano nel loro percorso come sta facendo FIDAL Lombardia. Grazie a Gianni Mauri e al Comitato Regionale per l’impegno e la grande energia profusi in questo progetto”.

Numerosi i fuoriclasse dell’atletica bergamasca presenti a partire da Roberto Rigali che ha ricevuto un “premio speciale” per aver condotto l’Italia all’argento nella staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest: “È un grande onore per me essere inserito in questa iniziativa – ha confessato il portacolori della Bergamo Stars Atletica mentre Gianni Mauri lo “vestiva” di una bandiera italiana -. E’ la prima volta che vengo inserito in un simile progetto. Il sogno è partecipare ai Giochi di Parigi 2024: dopo l’argento mondiale ho ripassato con la memoria tutta la mia carriera e devo dire che sì, è stato proprio un bel percorso, anche se metà della borsa di studio andrà in fisioterapia e massaggi”.

Insieme a loro sono stati insigniti del riconoscimento anche Arianna Algeri, Eric Marek, Rocco Martinelli, Chiara Minotti, Alessandro Morotti, Valentina Vaccari ed Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Stefano Benzoni (Atletica Valle Brembana) e Daniel Ohua (CUS Bergamo), mentre a Beatrice Foresti (Atletica Bergamo 1959) e Sebastiano Parolini (Gruppo Alpinistico Vertovese) saranno sottoposti a una serie di test genici dal professor Riccardo Longinari, importantissimi sia per impostare la programmazione tecnica sia in chiave prevenzione degli infortuni.