Triplisti azzurri a un passo dal podio nella nona giornata dei Mondiali di Eugene: Andrea Dallavalle è quarto con 17,25 (-0.2) al primo salto, a soli sei centimetri dal bronzo conquistato dal cinese Zhu Yaming (17,31/-0.8), Emmanuel Ihemeje, “bergamasco” di Verdellino, è quinto con 17,17 (+2.6) all’ultimo turno, nella gara dominata dal portoghese Pedro Pablo Pichardo medaglia d’oro con un fantastico 17,95 (+0.3).
L’Italia chiude all’ottavo posto con la staffetta 4×100 femminile, all’indomani del record italiano di 42.71: Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana si sono espresse esprimono in 42.92. Oro agli Stati Uniti (41.14), beffati invece al maschile dal Canada di De Grasse (37.48).
Gioia azzurra per la finale della staffetta 4×400 raggiunta da Anna Polinari, Ayomide Folorunso, Virginia Troiani e Alice Mangione con 3:28.72 (turno decisivo nella notte italiana tra domenica e lunedì alle 4.50), eliminati invece gli uomini (Lorenzo Benati, Vladimir Aceti, Brayan Lopez, Edoardo Scotti) fuori per tre decimi con 3:03.43.
Nelle altre finali del giorno, titolo degli 800 per il keniano Emmanuel Korir (1:43.71), dei 5000 per l’etiope Gudaf Tsegay (14:46.29) e del giavellotto per il grenadino Anderson Peters (90,54). Nell’ultima giornata mondiale (domenica) spazio a Massimo Stano e Andrea Agrusti nella 35 km di marcia alle 15.15 italiane (le 6.15 di Eugene) e, come detto, alla finale della staffetta 4×400 femminile.