Calchi: “Ho firmato le pagelle di Belotti, Gabbiadini e Gagliardini”

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di Alessandro Zanoli
Cos’hanno in comune Gagliardini, Belotti e Gabbiadini? Sono tutti e tre calciatori, d’accordo, ma non basta. Un centrocampista e due attaccanti. Due di scuola Atalanta e uno (Belotti) uscito dalle file dell’AlbinoLeffe. Sono tutti e tre bergamaschi, d’accordo, ma non basta. Non è la sola cosa che li unisce. C’è un qualcosa di più raro. Difficile trovare quel filo rosso che unisce i tre, tuttora in attività ad alti livelli, da rendere la faccenda una rarità. Tutti e tre, pur frequentando scuole di paesi della Bergamasca diversi, e in periodi diversi: chi a Dalmine (Gagliardini), chi a Calcinate (Belotti), chi a Bolgare (Gabbiadini), hanno avuto lo stesso dirigente scolastico negli anni delle scuole elementari.

Raramente un dirigente scolastico nella sua carriera riesce a firmare la pagella di una futura stella del calcio, figuriamoci firmarne addirittura tre. Ebbene, Edoardo Calchi, da Calco (in provincia di Lecco), ha avuto la fortuna di firmare i giudizi finali di questi tre giocatori, tutti e tre futuri calciatori della Serie A e della Nazionale Italiana: Roberto Gagliardini, Andrea Belotti e Manolo Gabbiadini.

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Dal piccolo paese lecchese di Calco, il preside Calchi ha girato parecchio sia per studio e per lavoro.

Calcio Serie A
Edoardo Calchi

«Sin dai primi Anni Novanta – racconta il professore ora in pensione -, la mia sede fissa è sempre stata la direzione di Dalmine, ma ho avuto anche la reggenza dell’Istituto di Calcinate e sono stato per un anno anche a Chiuduno e Bolgare. Grazie a questo mio peregrinare ho incrociato il cammino scolastico dei tre calciatori; sinceramente però non me n’ero accorto sino a pochi giorni fa».

Chiacchierando con amici appassionati di calcio, ha realizzato la rarità di ciò che è accaduto e un po’ per gioco e un po’ per curiosità un suo amico ingegnere ha eseguito dei calcoli: «La probabilità di avere fra gli alunni un calciatore di serie A – ha commentato Calchi – è circa 0.22. Secondo il mio amico ingegnere la probabilità di averne tre è grosso modo 0.22 al cubo, cioè 0.01065. Praticamente una possibilità vicina allo zero».

Chissà se i tre “assi” del pallone se lo ricordano e se erano altrettanto bravi nello studio.

«Non saprei come rispondere – ha affermato Calchi -. Tra le migliaia di alunni che ogni anno avevo (circa 2.300-2.400) i rapporti non riuscivano a essere molto stretti. Per esempio, la classe di Gagliardini stava sotto il mio ufficio e ce l’ho avuto per ben 5 anni, sono entrato diverse volte, ma non ho ricordi particolari. E sinceramente sono stupito dall’interesse che suscita questa pura casualità».

Roberto Gagliardini – giocatore del Monza, ex Inter, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta – è l’alunno del quale trattiene qualche ricordo, avendo frequentato le elementari proprio a Dalmine ed essendo rimasto nella direzione guidata da Calchi da più tempo.

«La sua insegnante è stata Mariangela Vitali – ha raccontato ancora il Professore – e questo aggiunge una ulteriore particolare coincidenza: la figlia della Vitali è un’atleta di calcio femminile di ottimo livello, ha giocato anche nei campionati degli Stati Uniti».

I visi di Andrea Belotti (ex AlbinoLeffe, ex Torino e ora della Roma) e di Manolo Gabbiadini (ex Atalanta, ex Sampdoria e ora impegnato negli Emirati Arabi) si confondono invece fra quelli di migliaia di giovani alunni, le loro risate si mescolano, i loro sguardi di sovrappongono. Resta però quella probabilità, 0.01065%, che fa dei loro nomi qualcosa di davvero singolare.

E importa poco se i voti in pagella erano e non erano brillantissimi. Sta di fatto che ogni domenica continuano a mietere voti in pagella sui giornali delle cronache sportive e in alcuni casi ottengono il massimo dei voti. Auguri ragazzi, dal vostro preside che vi stima e che vi sostiene anche quando la giornata sportiva gira un po’ storta.