Incredibile in Serie D. Il difensore del Brusa prende la palla mai uscita con le mani e la posiziona per il rinvio. L’arbitro non vede

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Ecco le immagini del rigore, netto e chiaramente negato al Seregno, nel primo tempo della partita disputata contro il Brusaporto.

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Ecco le dichiarazioni ufficiali rilasciate dal direttore sportivo del Sereno, Luca Paciotto: “Al di là del risultato finale, e al di là del massimo rispetto che abbiamo nei confronti della società Brusaporto (esente da ogni colpa), credo che sia la nostra lega, sia il responsabile della commissione arbitri nazionale Serie D Alessandro Pizzi, sia la procura federale, prenderanno atto di quanto accaduto e visioneranno le immagini della gara, in modo tale che quanto successo ieri sera allo Stadio Ferruccio non si verifichi più in nessun altro campo di calcio. La società 1913 Seregno informa che si tutelerà presso le sedi opportune, tramite i nostri legali, per far sì che il buon operato dell’attuale dirigenza, sia tutelato. Non aggiungo altro, onde evitare provvedimenti disciplinari da parte degli organi competenti, in quanto le immagini parlano da sole. È chiaro che prevalgono sentimenti di amarezza e delusione, perché quello visto ieri, è assurdo che si verifichi in una categoria di livello nazionale, come la Serie D”.

Episodio che ha dell’incredibile, accaduto in Serie D. I fatti: nel primo tempo della sfida, terminata sul punteggio di 0-0, l’arbitro, il signor Silvio Torreggiani della sezione di Civitavecchia, non si è accorto del pasticcio combinato dal difensore del Brusaporto, Dario Suardi, reo di aver preso il pallone con le mani all’interno della sua area di rigore per riconsegnarlo al portiere che, soltanto pochi attimi prima, lo aveva agguantato a sua volta con i guantoni prima che oltrepassasse la linea di fondo.
Suardi, forse credendo che la sfera avesse varcato la linea, si è letteralmente sistemato quest’ultima con le mani, col direttore di gara che alla fine ha decretato la rimessa dal fondo nonostante la segnalazione dell’assistente: una situazione grottesca tra le proteste vibranti dei calciatori del Seregno, che l’ausilio del VAR avrebbe sistemato a dovere.