Juve riprende la marcia in Europa

519

Eccoci a raccontare il ritorno alla vittoria della Juventus in campo europeo. Dopo una striscia interminabile di pareggi, i bianconeri mettono a segno il proprio riscatto dopo la sconfitta in campionato con l’Inter e rilanciano le proprie aspirazioni di qualificazione agli ottavi di Champions League. Il traguardo, dopo il rotondo 4-0 ai danesi del Nordsjealland, appare ampiamente alla portata della squadra di Conte e Alessio, chiamata ad affrontare in casa il Chelsea, vittorioso al 94’ sullo Shakhtar. La Juventus è preceduta in classifica da entrambe le formazioni che vantano un punto in più. Ovvio che il pareggio sarebbe stato il risultato più favorevole, ma per andare avanti i bianconeri devono dimostrare di valere e dunque di imporsi. La vittoria sul Nordsjealland promuove una volta di più Marchisio, che apre la serie di marcature ma soprattutto dimostra di giocare a livelli stratosferici e, non essendo nuovo a certe prestazioni, si propone come l’uomo in più a beneficio del suo club e della Nazionale di Prandelli. Marchisio può rinverdire i fasti dell’interista Matthaus (Pallone d’Oro) e con Pirlo di fianco non può che crescere ancora. Perché il metronomo bianconero (al quale il Pallone d’Oro andrebbe di diritto) è un asso magistrale nel pennellare i palloni. E dopo le magie di Vidal, che si infila tra difensore e portiere per il raddoppio, e Giovinco, finalmente all’altezza del suo potenziale e autore del primo gol in Europa, con cui la Juve chiude il primo tempo, Pirlo serve dalla bandierina il pallone del poker firmato di testa da Quagliarella. Se giocasse sempre in questo modo, con pedine come Vidal e Asamoah pronte ad affondare sulle fasce, la Juventus può fare a meno del top player. Matri, schierato al centro dell’attacco, è sfortunato perché centra la traversa, ma colpevole quando arriva a tu per tu con il portiere danese e non la mette dentro. Servirà molta determinazione per andare avanti in Champions, come dimostra il successo conseguito dal Celtic Glasgow che celebra i 125 anni di vita del club battendo2-1 il Barcellona di Messi, che fa in tempo a segnare il gol della bandiera dedicandolo al figlio appena nato.

forbes