La corsa alla Coppa Italia

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MILAN, ITALY - JANUARY 15:  Gianpaolo Pazzini of AC Milan #11 celebrates his goal with team-mate Keisuke Honda (L) during the TIM Cup match between AC Milan and AC Spezia at San Siro Stadium on January 15, 2014 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)La Coppa Italia torna a rappresentare un trofeo ambito. Gli incontri infrasettimanali costringono inevitabilmente al turnover e nel contempo a tenere in standby i titolari inamovibili, pronti a subentrare dalla panchina in caso di necessità. Le “grandi” devono andare avanti in questa manifestazione, sia per puntare alla qualificazione di diritto alla Europa League nella prossima stagione, sia per tenere alto il vessillo della società di calcio e magari provare a mettere in bacheca il trofeo. La notizia è che le prime quattro del campionato sono ancora in corsa, pronte ad affrontare i quarti di finale. Una presenza attesa, più che scontata, favorita indubbiamente dalla formula che consente alle squadra più titolate di giocare in casa. Il big-match dei quarti è la sfida tra Juventus e Roma, riproposta a breve distanza di tempo dal rotondo successo dei bianconeri a Torino e in attesa di assistere alla gara di ritorno sul finire di campionato, che potrebbe risultare decisiva per lo scudetto. I giallorossi cercano riscatto, la squadra di Conte insegue il mini triplete, pensando a campionato e Europa League. C’è il Napoli, che si è sbarazzato dell’Atalanta B con qualche fatica di troppo e un pizzico di fortuna, coincisa con l’ingenuità del difensore Del Grosso, colpito alle spalle dal pallone diretto a Higuain in netto fuorigioco con conseguente assist per Insigne il cui gol, a termine di regolamento, è indiscutibile. La squadra di Benitez se la vede con la Lazio, detentrice della Coppa Italia e trasformata dalla cura Reja, ma certamente non ai livelli della passata stagione. C’è la Fiorentina con Matri al centro dell’attacco, chiamata al derby contro il sorprendente Siena, la cui larga vittoria ottenuta a Catania (1-4) è costata la panchina a De Canio e indotto il ritorno di Maran alla guida dei siciliani. C’è soprattutto il Milan, che a dispetto di un campionato infelice, corre in Champions e in Coppa Italia. Nella competizione nazionale, all’indomani dell’addio di Allegri, mister pro tempore Tassotti e il neo allenatore in tribuna Clarence Seedorf si godono il successo sullo Spezia (3-1) con i gol del ritrovato Pazzini (otto mesi dopo l’ultima volta, prima del calvario degli infortuni) e del giapponese Honda, che rompe il ghiaccio e manda in sollucchero i sostenitori rossoneri. Ben altra cosa sarà il match contro l’Udinese, che deve risollevarsi quanto il Milan, le cui speranze di giocare in Europa la prossima stagione, senza escludere il traguardo dell’attuale Champions League, sono affidate proprio alla Coppa Italia e dunque alla Europa League.

 

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