Attento, reattivo e a tratti provvidenziale: Mattia Perin è, secondo i dati Opta, l’MVP della 23ª giornata di Serie A. Nel 2-0 della Juventus al “Picco”, il portiere bianconero ha inciso non poco. Se il risultato finale del match è stato così netto gran parte del merito va proprio al classe ’92, che alla sua ottava gara in questo campionato, la settima da titolare, ha risposto alla scelta di Allegri con una prestazione da voti altissimi.
Una sfida più complicata di quanto racconti il punteggio, chiusa da una prodezza di Di Maria in attacco e favorita dai sette interventi puntuali di Perin. Fra tutti ne spiccano tre. Il primo, forse il più semplice, al 39’ su Shomurodov: cross in mezzo di Verde, colpo di testa a distanza ravvicinata dell’uzbeko e presa sicura del portiere juventino, bravo a non farsi ingannare anche dalla presenza di Gyasi.
Il secondo, molto più decisivo, arriva al 71’ proprio sul ghanese, che si gira bene in area imbeccato ancora da Verde, ma trova la deviazione in corner di un Perin in versione felina. Sul calcio d’angolo si replica e in allungo annienta la velenosa incornata di Nikolaou. Non sarà più chiamato in causa, ma la sicurezza offerta tra i pali ai compagni vale, oltre alla nomina come migliore di giornata, una corroborante sensazione di affidabilità.
Per comprendere appieno la portata della gara di domenica di Mattia Perin, si aggiungono i numeri. Oltre a essere uno dei cinque portieri che hanno chiuso il weekend di Serie A tenendo la porta inviolata, spicca per le sette parate effettuate, che lo posizionano al secondo posto in questo turno di campionato alle spalle di Falcone (nove). Il bianconero è però l’unico che nella giornata appena conclusa vanta il 100% di salvataggi tra chi ha subito più di cinque tiri nello specchio (7/7). A certificare ulteriormente la prestazione del trentenne di Latina ci sono infine i palloni recuperati: 12 nel weekend della 23ᵃ giornata – meno solo di Wladimiro Falcone (20) tra i colleghi di reparto. (U.S.)
