Rugby, i fratelli Cannone, ultimi di una serie che hanno fatto grande la Nazionale

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Quando il rugby è una questione di famiglia, e non solo metaforicamente. Sono tanti i fratelli che hanno vestito la maglia azzurra, in alcuni casi anche contemporaneamente. Una lunga storia che arriva fino a oggi, fino a Niccolò e Lorenzo Cannone da Firenze, che proprio nella loro città natale si sono tolti una delle soddisfazioni più belle battendo l’Australia per la prima volta nella storia del rugby italiano. I due fratelli sono sotto contratto fino al 2026 per il Rugby Benetton di Treviso.

Insieme a loro ci sono i fratelli Garbisi, visti insieme soltanto una volta nel match vinto dall’Italia contro la Romania, ma che sicuramente avranno tantissime occasioni di farsi vedere insieme in campo, con la maglia azzurra.

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Per arrivare a oggi, però, la strada è molto lunga e parte da lontano. Pensiamo al mai dimenticato Ivan Francescato, un pezzo di storia del rugby prematuramente scomparso nel 1999 e che proveniva da una famiglia di rugbisti, tre dei quali internazionali: Lello, Bruno e Rino, che avevano giocato insieme in Nazionale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Ivan, invece, fu azzurro dal 1990 al 1997. In quell’Italia, che negli anni ’90 conquistò a suon di risultati il diritto di entrare nell’allora Cinque Nazioni, giocavano anche i fratelli Cuttitta: a Massimo, scomparso nel 2021, ricordato e stimatissimo anche oltremanica, è dedicato anche un trofeo. (U.S.)