Marcello Nicchi è stato confermato presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, avendo ottenuto 208 voti, contro le 119 preferenze a Robert Anthony Boggi. Quest’ultimo aveva sostenuto la sua candidatura affermando che Nicchi avesse realizzato non più del 10 per cento del suo programma, ma una volta acclarata la rielezione del presidente uscente non ha esitato ad auguragli buon lavoro e fargli i complimenti. Nicchi, dal suo canto, ha ricalcato lo stile delle presidenziali americani, parafrasando Obama.
“Ci aspettano 4 anni intensi – ha dichiarato Nicchi – è il momento di riprendere l’autostrada che ci porta lontano. Non ci sono caselli intermedi. Sono orgoglioso di rappresentare tutta l’associazione e in modo particolare tutti coloro che vogliono bene all’associazione. Fuori da Calciopoli e fuori da Scomessopoli: questa è l’associazione arbitri. E il meglio deve ancora venire”.
Dopo aver ripetuto le parole pronunciate al momento della rielezione dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Nicchi ha spiegato quali sono i prossimi obiettivi: “Continuerò a lavorare con tutta la forza per tenere lontane dall’Aia le persone che cercano di togliere equilibrio all’associazione. Il mio ufficio a Roma è sempre aperto, il mio cellulare è sempre acceso, anche la notte. Ora tutti si rimettano in ordine, mi riferisco a leghe, tv e giornali. Io gli arbitri non li abbandono: sbaglieremo ancora, speriamo poco, ma quest’Aia è una delle migliori associazioni al mondo e nel mondo del calcio la più grande del mondo. Nel 2016 – ha concluso – quando mi ricandiderò, spero che chiunque possa fare il presidente: sarebbe un momento di grande crescita”.
Il presidente della Figc Giancarlo Abete nel corso del suo intervento al termine dell’Assemblea Elettiva ha guardato al futuro: “E’ forte da parte mia l’auspicio che, superate le scorie che seguono ad ogni passaggio elettorale, si lavori insieme per un’Aia più forte. L’assemblea è il parlamento dell’Aia e, al di là delle maggioranze e delle minoranze sappiamo che la crescita di una realtà si basa sulla crescita complessiva di tutte le forze del mondo arbitrale. Bisogna avere la capacità di crescere tutti quanti insieme e migliorarci tutti perché nessuno è perfetto. Bisogna costruire per il futuro un’associazione che sia al servizio di tutto il mondo del calcio nel suo complesso”.
Abete ha anche parlato di alcuni aspetti da migliorare: “La Federazione sa quali sono i problemi del mondo arbitrale, conosciamo le priorità perfettamente così come le difficoltà collegate alla prestazione di un’attività volontaristica con rimborsi insufficienti e il problema della violenza a danni di arbitri e assistenti che ancora viene perpetrata. Su questo ci impegneremo anche in termini di risultati. E’ importante – ha concluso il presidente federale – anche la qualità dei valori morali e che ci sia una dimensione valoriale che in particolare nel mondo arbitrale diventa una precondizione”.
Per effetto dell’elezione di Marcello Nicchi, vengono confermati anche il Vice Presidente Narciso Pisacreta ed i Componenti del Comitato Nazionale Giancarlo Perinello (nord), Umberto Carbonari (centro) e Maurizio Maria Gialluisi (sud). Con candidatura singola, viene riconfermato anche Erio Iori (centro) e vengono eletti per il nord Alberto Zaroli (Presidente del CRA Lombardia) e per il sud Rosario D’Anna (Presidente del CRA Sicilia) che prendono rispettivamente il posto di Massimo Della Siega e Filippo Antonio Capellupo, non ricandidatisi. (fonte: AIA)