Atalanta frenata dal fanalino di coda

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Pareggio dal gusto amaro per l’Atalanta che, opposta in casa al fanalino di coda del campionato, sognava l’aggancio al quinto posto in classifica. Invece la coda, come recita il proverbio, è sempre la più dura da scorticare e l’atteggiamento ostruzionistico del Chievo ha messo il freno alla squadra di Gasperini, che dimostra di soffrire con le squadre meno quotate. Imbrigliata dal muro giallo, non riesce ad approfittare dei rari spiragli per superare l’arcigna difesa clivense. L’Atalanta, pure restando ancorata al sesto posto e alla zona Europa League, perde così l’occasione di avvantaggiarsi dei passi falsi di Roma e Torino.

Bergamaschi nella formazione ampiamente annunciata con la conferma di Masiello a sinistra nel trio difensivo e Mancini a destra in assenza dell’infortunato Toloi. Chievo, da ultimo e nell’altrettanto consapevole situazione del margine incolmabile per raggiungere la salvezza, si conferma avversario temibile proprio perché gioca senza pressioni, a maglie stretto e portato frequentemente al fallo. Motivo per cui la squadra bergamasca sembra attenersi al dettato di Gasperini, squalificato e sostituito in panchina da Gritti, che imposta una gara più giudiziosa e non di mero stampo offensivo. In realtà, fin dalle prime battute appare evidente come l’Atalanta soffra l’atteggiamento del Chievo. E non giova neppure il colpo che Ilicic subisce a inizio gara, che costa il giallo a Meggiorini ma limita fisicamente lo sloveno.

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Il primo tentativo a rete dell’Atalanta scocca al quarto d’ora quando Gomez calcia dai 16 metri e Sorrentino respinge il pallone che Cesar provvede ad allontare anticipando il possibile tocco di Zapata. Gomez ci riprova al 23’ dalla lunetta dell’area clivense con un rasoterra che sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino, il quale 30 secondi dopo, su apertura di Ilicic, si ritrova di fronte Zapata la cui conclusione finisce sull’esterno della rete. L’attaccante colombiano ci riprova al 27’ ricevendo palla in area e, nonostante la guardia di Andreolli, calciando forte in girata verso Sorrentino che copre il palo e respinge. Alla mezz’ora clamorosa occasione per l’Atalanta con appoggio di Zapata in area per l’accorrente Gomez che irrompe e calcia di prima intenzione a colpo di sicuro a tu per tu con Sorrentino che fa il miracolo respingendo di piede. Dal vantaggio mancato al gol subito passano meno di due minuti. Palla in profondità per Meggiorini che allunga su Djimsiti e si viene affrontato in uscita da Gollini. Rimpallo favorevole all’attaccante che da posizione decentrata insacca a porta vuota. Acquisito il vantaggio, il gioco dei veronesi diventa ancora più falloso nei confronti dei portatori di palla. Fino all’intervallo l’Atalanta non riesce più a portare pericoli verso la porta di Sorrentino. Nulla accade nei primi 10’ della ripresa, poi la decisione di sostituire Gosens con Castagne. Sarà un caso, ma passano pochi secondi e l’Atalanta pareggia. Palla da Freuler a Zapata che fa sponda in area per Ilicic, il quale con un tocco dei suoi supera Sorrentino in uscita. Al 14’, su cross di Castagne, Zapata prova la girata su primo palo ma un difensore fa muro e devia in angolo. Al quarto d’ora Ilicic prova il tiro a giro, Sorrentino si allunga e allontana. L’Atalanta prende a spingere con decisione e al 22’ spreca una clamorosa occasione per ribaltare il risultato: cross da destra di Ilicic, sponda di testa di Zapata e Masiello sotto misura calcia oltre la traversa. Al 24’ Di Carlo richiama Meggiorini e lo sostituisce con Pucciarelli. Subito dopo la mezz’ora, con la squadra impegnata nel rush finale, Ilicic lascia il posto a Pasalic. Al 35’ affondo di Hateboer che lancia Zapata in area, Sorrentino esce e mette in angolo. Al 41’ colpo di testa di Zapata su corner di Gomez e palla respinta da Barba prima della linea di porta. Negli scampoli finali Barrow prende il posto di Masiello. Di Carlo è costretto invece a sostituire Andreolli, colpito fortuitamente alla testa e costretto a uscire in barella, con Frey. Al 48’ combinazione tra Barrow e Pasalic che si decentra e tira, Sorrentino blocca. La buona notizia è che nessuno dei giocatori in diffida (Masiello, Freuler, Gomez, Ilicic, Zapata) e incappato nell’ammonizione e alla ripresa, dopo la pausa per gli impegni delle squadre nazionali, Gasperini conta di ritrovarsi tutti disponibili.

ATALANTA-CHIEVO 1-1

Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6 Mancini 6.5 Djimsiti 5.5 Masiello 6 (43’ st Barrow sv) Hateboer 6 De Roon 6 Freuler 6.5 Gosens 6 (10’ st Castagne 6.5) Gomez 6 Ilicic 7 (31’ st Pasalic 6.5) Zapata 6 A disposizione: Berisha, Rossi, Palomino, Ibanez, Reca, Kulusevski, Pessina, Colpani, Piccoli. Allenatore: Gasperini (in panchina: Gritti)

Chievo (4-2-3-1): Sorrentino 7 De Paoli 6 Cesar 6 Andreolli 6 (45’ st Frey sv) Barba 6 Jaroszynski 5 Diousse 5 Hetemaj 5 Giaccherini 5.5 Stepinski 5 (34’ st Djordjevic sv) Meggiorini 6 (24’ st Pucciarelli 5). A disposizione: Semper, Bragantini, Rossettini, Leris, Tanasijevic, Kiyine, Piazon, Vignato, Pellissier. Allenatore: Di Carlo

Arbitro: Irrati 5.5. Assistenti: Prenna e Lombardo. IV: Ros. Var: Aureliano Ass Var: Liberti

Marcatori: pt 32’ Meggiorini; st 11’ Ilicic

Recupero: 1, 6

Ammoniti: Meggiorini, De Roon, Diousse, Hetemaj, Cesar, De Paoli, Andreolli