Tarli della Roma e pecche del Napoli

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Il derby del Sud edizione 2012 tra Roma e Napoli va raccontato dalla fine, ovvero dall’inusuale corsa verso la tribuna dell’Olimpico effettuata da Simplicio, autore del pareggio giallorosso a pochi minuti dal termine, per andare letteralmente a baciare la consorte, e dalla camminata di Francesco Totti che a fine partita si reca sotto la curva sud da cui partono cori tutt’altro che amichevoli e incoraggianti. Per tutti, tranne che per il capitano, bandiera inamovibile dello scacchiere romanista. La Roma evita il ko ma l’atteggiamento della squadra lascia perplessi anche gli osservatori, benché la società e lo stesso Luis Enrique siano propensi ad analizzare serenamente quanto accaduto. Il doppio volto della Roma è evidente. A un primo tempo autorevole, con molte azione offensive di una certa pericolosità e una certa dominanza, segue un secondo tempo indecifrabile. Beninteso, il Napoli non sta a guardare e affonda appena c’è n’è occasione. Lobont ha il suo daffare nelle batte iniziali, quando la squadra di Mazzari, con Lavezzi in panchina, sembra indirizzata a partire a testa bassa. Ma quando il baricentro dei partenopei, la Roma prende campo e va vicina al vantaggio con Pjanic che sbaglia clamorosamente su respinta corta di De Sanctis. Poi Francesco Totti ispira il gol del vantaggio lanciando sulla destra Rosi il cui cross viene insaccato di esterno sinistro da Marquinho. La Roma fa possesso palla, ma Zuniga inventa il gol del pareggio con un siluro improvviso e angolatissimo. Marquinho prova a fare lo stesso, ma lambisce il palo. Lobont viene a salvare su Maggio lanciato a rete, ma può niente sul tiro a giro di Cavani che ribalta il risultato con la 22esima rete stagionale e la n.101 nel campionato italiano. Luis Enrique, senza De Rossi e Osvaldo, gioca la carta del giovane Tallo, bravo ad attaccare gli spazi e nel dribbling. Poi arriva il pareggio di Simplicio, che insacca sotto misura, ma il 2-2 non basta a riportare serenità nell’ambiente giallorosso. Il Napoli deve accontentarsi di un punto, appaia la Lazio e continua a concorrere per la qualificazione alla prossima Champions League, la Roma dice praticamente addio al terzo posto.

Il derby siciliano tra Palermo e Catania finisce in salomonico pareggio. I rosanero rimontano il gol del vantaggi etneo siglato da Legrottaglie. Un solo punto per il Palermo, che sperava di far valere il fattore campo e tenere lontano i fantasmi della zona pericolo.

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