“Una vita da mediano”: addio a Piero Masinari, bandiera calcistica della Gandinese

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di Giambattista Gherardi

Se ne è andato “in punta di piedi” venerdì 11 febbraio, all’età di 82 anni, vittima di una malattia progressiva che ne ha vinto la tempra forte e vigorosa. Pietro Masinari era un volto conosciuto in Val Gandino, non soltanto a Cazzano Sant’Andrea (dove abitava) o a Gandino (dove era nato e cresciuto), ma ovunque ci fosse sport e, soprattutto, un pallone che rotolava su un campo di calcio.
Masinari è stato una vera e propria bandiera dei colori rossoneri dell’U.S. Gandinese, per cui ha giocato per decenni da protagonista nelle diverse categorie del calcio provinciale. Fra le immagini infinite che compongono la storia del calcio locale degli anni ’50, ’60 e ’70 (nella foto di apertura la Gandinese 1958/59, lui è il terzo da sinistra in piedi) il suo volto sorridente è una sorta di filo conduttore che attraversa il tempo e le generazioni. Piero era un uomo d’altri tempi, quello che senza tema di smentita poteva definirsi una roccia. Si trovasse in difesa o a centrocampo, nel ruolo di mediano oppure di mezzala, Masinari si distingueva per il fisico vigoroso e il carattere pugnace, mai domo. “Succedeva – ricordano gli appassionati – che in una sola serata fosse chiamato a disputare anche tre diverse partite, nei diversi tornei notturni in Valle Seriana e in città. Al calcio ha dato tutto se stesso, convinto com’era che l’attività sportiva fosse decisiva per forgiare il carattere delle giovani generazioni e per allenare alla vita. Per lui la parola d’ordine era una sola: grinta!”.
Dopo aver vestito la maglia rossonera per una intera carriera agonistica, Masinari si era dedicato anche al ruolo di allenatore, nelle formazioni maggiori e nelle squadre giovanili, dove aveva incrociato anche il figlio Fulvio, classe 1966, cui aveva trasmesso tecnica e passione. Sposato con Mariarosa e padre anche di Maurizio (già vicesindaco di Gandino) e Claudia (già comandante del corpo di Polizia locale Insieme sul Serio), Piero ha sempre seguito anche l’attività agonistica dei nipoti. Fra loro Enrico (già campione d’Italia Juniores con la Virtus Bergamo) gioca tutt’oggi nell’Asd Gandinese 2015, mentre Tiziano Tulissi (classe 1997, figlio di Claudia) è cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta e oggi gioca in serie C nel Francavilla. Lunedì 14 febbraio tanta gente, compresa la Confraternita di Cazzano Sant’Andrea di cui era membro, hanno partecipato ai funerali nella Basilica di Gandino. Nel giorno degli innamorati, il figlio Maurizio gli ha dedicato un ricordo grato e carico d’affetto. Un omaggio a un uomo che dell’amore per la vita e per lo sport ha fatto una ragione di vita.

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