Boonen il cannibale

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Ennesima impresa del corridore fiammingo Tom Boonen che si aggiudica per la quarta volta la classica di ciclismo Parigi-Roubaix, eguagliando un’altra leggenda del ciclismo degli anni ’70, l’altro belga Roger De Vlaeminck. Per i colori azzurri la soddisfazione del terzo posto conquistato da Alessandro Ballan. La grande classica del ciclismo mondiale conferma i pronostici della vigilia, con Boonen che domina vincendo per distacco, appena una settimana dopo aver ottenuto la terza vittoria in carriera nel Giro delle Fiandre. Boonen lancia l’attacco decisivo a 55 km dal traguardo e conclude la corsa di 257,5 km, con un vantaggio di poco meno di due minuti sui diretti avversari. Il francese Sebastien Turgot giunge secondo 1 minuto e 39 secondi, precedendo al fotofinish Alessandro Ballan. Boonen aveva ottenuto le precedenti vittorie nella Parigi-Roubaix nel 2005, 2008 e 2009. Con il quarto successo nella regina delle classiche del ciclismo, Boonen diventa anche il primo ad ottenere, per la seconda volta in carriera, la vittoria nella Roubaix e nelle Fiandre nella stessa stagione, impresa che gli era già riuscita nel 2005. Indubbiamente l’uscita di scena di Fabian Cancellara,impegnato a ristabilirsi dopo le fratture che ne hanno segnato la stagione, ha spianato la strada a Boonen, il quale ha dimostrato comunque di non avere avversari in questo momento. L’Italia deve consolarsi con i piazzamenti ma non si può fare a meno di osservare che una vittorie nelle classiche manca da 18 appuntamenti. Tanti, troppi, quando alle porte c’è ancora la Liegi-Bastogne-Liegi.

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