Giro d’Italia: Paret-Peintre vince la quarta tappa, Leknessund strappa la maglia rosa a Evenepoel

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di Marco Cangelli
Tempo di cambiamenti per il Giro d’Italia che alla quarta tappa ha visto un notevole cambio in classifica generale.

A essere premiata è stata infatti la fuga con il francese Aurélien Paret-Peintre, che si è aggiudicato il successo parziale e il norvegese Andreas Leknessund (Team DSM), che ha strappato la maglia rosa a Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step).

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La frazione, 175 chilometri da Venosa a Lago Laceno, è stata caratterizzata nelle prime fasi da una serie di scatti e controscatti che hanno portato a una media particolarmente alta e che ha messo in difficoltà il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates), rientrato grazie all’aiuto dei compagni.

Ciclismo Giro d'Italia
Andreas Leknessund in rosa (Foto Gian Mattia D’Alberto / LaPresse)

Dopo 70 chilometri e aver superato il Passo delle Crocelle, in discesa sette atleti hanno preso il largo, Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), assieme a Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic), Andreas Leknessund (Team DSM ), Amanuel Ghebreigzabhier (Trek – Segafredo) e Toms Skujiņš (Trek – Segafredo) inseguiti per alcuni chilometri da Bruno Armirail (Groupama – FDJ).

In grado di guadagnare un vantaggio massimo di sei minuti, i battistrada sono stati piano piano avvicinati dal gruppo guidato dalla squadra di Evenepoel che, complice la pioggia e gli oltre 3500 metri di dislivello in programma, hanno lasciato via libera agli atleti davanti la possibilità di giocarsi il successo.

Lungo l’ascesa finale di Colle Molella Conci ha provato a far la differenza nel tratto più complicato trovando però una pronta risposta di Skujiņš a cui si sono accodati gli altri fuggiti, un tentativo che ha dato il là a 4,5 chilometri all’attacco di Leknessund, deciso a giungere in solitaria.

Il giovane scandinavo ha patito però il ritorno di Paret-Peintre, che è transitato per primo sul gran premio della montagna e ha sfruttato al meglio il proprio spunto veloce sul rettilineo finale lasciandosi alle spalle Leknessund, gioioso per la maglia rosa conquistata.

Terza piazza per Skujiņš, che ha preceduto allo sprint Albanese e Conci, mentre il gruppo è giunto con 2’01” di distacco regolato dall’olandese Koen Bouwman (Jumbo-Visma), giunto davanti a un ritrovato Damiano Caruso (Bahrein-Victorius).

Il plotone ripartirà ora da Atripalda in direzione Salerno dove i velocisti cercheranno di non farsi sfuggire una nuova occasione per loro dopo la giornata particolarmente complicata.