Gran Premio Liberazione, Alessandro Romele vince la classica dopo oltre 100 chilometri di fuga

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di Marco Cangelli
XXV Aprile da ricordare per Alessandro Romele che a Roma ha conquistato il Gran Premio Liberazione di ciclismo

Il 19enne di Lovere si è aggiudicato la prestigiosa classica dedicata agli Under 23 bissando il successo ottenuto qualche giorno fa alla Coppa Zappi.

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In grado di attaccare in compagnia di altri undici atleti dopo soltanto due giri del circuito delle Terme di Caracalla, il portacolori del Team Colpack Ballan CSB ha allungato ulteriormente a cento chilometri dal traguardo in compagnia del danese Gustav Wang (Restaurant Suri-Carl Ras).

Un’azione d’altri tempi coronata grazie allo spunto veloce del giovane orobico che superato in volata il compagno di fuga davanti allo sguardo attento del ministro dello Sport Andrea Abodi e del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni.

Poche volte mi sono presentato al via con la convinzione e la consapevolezza che avevo oggi. Ero convinto di andare forte. Lo sprint? Non conoscevo il mio avversario, pensavo di staccarlo sullo strappetto finale, ma proprio lì mi sono accorto che forse non aveva più gambe. Siamo arrivati assieme alla volata, lui è partito, anticipando e facendomi da punto d’appoggio – ha spiegato Romele dopo il traguardo -. Sicuramente questa vittoria mi colloca a un altro livello, ma io so che in questi ultimi 2 anni sono poche le persone che mi sono state vicine. Anche nel 2023 ero sempre a un soffio dal trovare la grande condizione e poi succedeva sempre qualcosa. Ora invece va tutto al meglio e il piano era proprio quello di emergere in questo periodo. Ringrazio squadra e famiglia. Oggi faccio una dedica speciale. A mio zio Dario che è in ospedale“.

Terzo posto per Alessandro Pinnarello (Green Project-Bardiani-Faizanè), che ha preceduto di un soffio il gruppo regolato Giosuè Epis (Zalf Euromobil Fior), mentre Nicolas Milesi (Team Colpack Ballan CSB) ha completato la top ten.

Siamo felici. Una bellissima vittoria. Onore anche ai due grandi compagni di fuga che hanno reso possibile questa impresa. 117 km su 138 della corsa sempre in fuga – ha sottolineato il direttore sportivo Beppe Dileo -. Romele aveva carta libera, ma è uscito subito un allungo con nomi importanti e non potevamo mancare. Alessandro ha ulteriormente allungato con i due danesi e la corsa è finita. Apparentemente tutto facile, ma non è stato così perché gli avversari sono saltati tutti, vuol dire che avevamo gambe. Complimenti a tutto il team, in particolare a Nicolas Milesi, in copertura, nel gruppo inseguitori“.

In campo femminile buona prova per Carmela Cipriani (Isolmant-Premac-Vittoria) e Sara Fiorin (UAE Development Team), che hanno chiuso rispettivamente in quarta e sesta posizione la gara vinta da Silvia Zanardi (BePink).