Esaurite le tappe in Ungheria il Giro si immerge nelle terre della penisola. Si parte dalla Sicilia, per la precisione da Avola. Il percorso attraversa il centro di Noto, città famosa per il suo stile architettonico Barocco. Il centro storico è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, insieme a tutta la Val di Noto.
I corridori toccheranno la località di Pantalica, una località naturalistico-archeologica, nota per le sue necropoli rupestri.
Dalla provincia di Siracusa si passa alla provincia di Catania. Vizzini, la città dove lo scrittore Giovanni Verga ha ambientato nella piazza principale il duello finale della Cavalleria Rusticana, tra compare Turiddu e compare Alfio. Una visita merita il museo comunale “Palazzo della memoria e delle arti”.
La gara termina sull’Etna, al Rifugio Sapienza, che si trova sul versante meridionale a 1.910 metri sul livello del mare. È la base della stazione sciistica dell’Etna.
Costruito nel secondo dopoguerra dal Cai, oggi è divenuto un albergo. Ha rischiato spesso di essere distrutto dalle colate di lava delle eruzioni, ma finora si è sempre salvato.
Per quanto riguarda la cucina, il piatto simbolo della città di Catania è senza dubbio la pasta alla Norma, pasta generalmente corta, condita con salsa di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico.