Lotte Kopecky vince i Mondiali di ciclismo, 12° posto per Silvia Persico

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I Mondiali di ciclismo si sono conclusi con grande amarezza per Silvia Persico. La 26enne di Cene non è riuscita a esprimersi al meglio sul circuito di Glasgow chiudendo al dodicesimo posto la prova in linea vinta dalla belga Lotte Kopecky.

La competizione, 154 chilometri sotto la pioggia scozzese, ha visto protagoniste nelle prime fasi Mischa Bredewold (Olanda), Sanne Cant (Belgio), Elise Chabbey (Svizzera), Elizabeth Deignan (Gran Bretagna), Ashleigh Moolman (Sudafrica) e Kata Blanka Vas (Ungheria) che hanno guadagnato un minuto sul gruppo trainato da Germania e Italia.

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Complice le difficoltà causate dalle numerose cadute e l’elevato ritmo, all’ingresso del circuito hanno perso terreno prima l’olandese Marianne Vos e poi la connazionale Lorena Wiebes cambiando così gli equilibri della corsa.

A smuovere le acque nella seconda tornata è stata ancora una volta Chabbey che è riuscita a guadagnare un minuto e mezzo sul plotone principale da cui è fuoriuscita a 55 chilometri Elena Cecchini, unica a provare l’inseguimento per circa una decina di chilometri.

Dietro l’olandese Annemiek Van Vleuten si trovava a fare i conti con una foratura che la costringeva a un lungo inseguimento per recuperare 1’30” e attaccare immediatamente scremando il plotone principale e mettendo in difficoltà fra le altre anche Persico.

A 35 chilometri dalla conclusione si è quindi formato un gruppetto all’inseguimento di Chabbey: Annemiek Van Vleuten e Demi Vollering (Olanda), Lotte Kopecky (Belgio), Marlen Reusser (Svizzera), Elizabeth Deignan (Gran Bretagna), Cecilie Uttrup Ludwig (Danimarca), Christina Schweinberger (Austria) con la campionessa uscente costretta nuovamente ad arrendersi a causa di una foratura che le ha negato la possibilità di bissare il successo.

Nel corso dell’ultimo giro la gara ha preso una strada definitiva con Deignan e Schweinberger che hanno provato ad anticipare a 13 chilometri dall’arrivo, mentre sullo strappo successivo Ludwig e Kopecky se ne andavano in solitaria lasciando indietro anche Vollering, alle prese con i crampi.

La fuoriclasse belga è apparsa la più in forma forzando nuovamente l’andatura a seimila metri dalla linea finale e giungendo così da sola con sette secondi su Vollering e Ludwig, mentre il titolo Under 23 è andato all’ungherese Kata Blanka Vas, giunta con 4’34” di ritardo davanti a Persico.

“Non sono contenta della gara. Ho forse speso troppo all’inizio per tenere il passo della Kopecky e l’ho pagata nelle fasi finali. Speravo in un piazzamento migliore”, ha spiegato l’atleta orobica a cui hanno fatto eco le parole del commissario tecnico Paolo Sangalli: “Ci siamo fatti sorprendere in partenza e abbiamo speso energie per recuperare. Quando la corsa è entrata nel vivo Silvia non ce l’ha fatta a tenere la belga, che sapevamo essere l’atleta di riferimento. Alle ragazze non posso rimproverare nulla, visto l’avvicinamento travagliato per molte a questo Mondiale”.

Più distante la brembatese Chiara Consonni che ha concluso le proprie fatiche in ventesima posizione con 5’13” da Kopecky, mentre Elisa Balsamo è giunta al 29° posto, lontana 8’26” dalla vincitrice.