di Marco Cangelli
L’Inno di Mameli risuona forte fra le mura del velodromo di Anadia grazie a Silvia Milesi che ha condotto l’Italia al titolo continentale nell’inseguimento a squadre juniores.
La 16enne di Villa d’Almè ha regalato al ciclismo su pista bergamasco il secondo oro agli Europei Giovanili in corso in Portogallo grazie a una prestazione maiuscola che ha consentito di superare in finale la Francia.
Dopo avere fatto segnare il terzo tempo in qualificazione, Milesi e compagne hanno avuto modo di superare la Gran Bretagna al primo turno fermando il cronometro in 4’28″685 che è valso il miglior crono e ha consentito loro di lottare per la medaglia più prestigiosa.
Accompagnata da Alice Toniolli e dal duo della Valcar-Travel & Service composto da Irma Siri e Federica Venturelli, la giovane orobica ha completato la prova in 4’26″834 costruendo il proprio successo nella prima metà di gara e riuscendo così a resistere al ritorno delle francesi che hanno tagliato il traguardo lusitano in 4’27″136.
Terza piazza per la Gran Bretagna che ha completato le proprie fatiche in 4’27″467 avendo così la meglio nella finalina per il bronzo sulla Germania, quarta in 4’31″829.
Undicesima posizione invece per Sara Fiorin (UAE Development Team) nello scratch Under 23 non riuscendo a esprimersi al meglio nella volata decisiva.
