Simone Consonni vince l’ultima tappa del Saudi Tour

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di Marco Cangelli
L’urlo non è soltanto un simbolo di felicità, ma a volte può diventare uno stratagemma di liberare tutta l’energia accumulata. La stessa che Simone Consonni (Team Cofidis) ha scatenato sui pedali nel corso della quinta e ultima frazione del Saudi Tour vinta al termine di un’accesa volata.

Al terzo successo tra i professionisti, il 28enne di Brembate Sopra ha superato allo sprint Matteo Malucelli (Bingoal WB) e il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) complice una perfetta gestione del leggero strappo di Maraya.

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La tappa è stata caratterizzata da un lungo tentativo di fuga promosso da Marcus Sander Hansen (Uno-X), Kamil Malecki (Q36.5), Txomin Juaristi (Euskaltel), Ceriel Desal (Bingoal), Alessandro Iacchi ed Etienne Van Empel (Team Corratec), che hanno provato a metter in scacco le squadre dei velocisti.

Complice l’elevato ritmo imposto dagli uomini dell’Uno-X sull’ultimo falsopiano di giornata, i battistrada si sono dovuti arrendere al rientro impetuoso dal rientro del gruppo a poco più di quattro chilometri dal traguardo.

Un lavoro che ha appesantito le gambe di velocisti puri come il friulano Jonathan Milan (Bahrein-Merida) e l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), che ha provato a prendere il comando delle operazioni venendo però superato a trecento metri dal traguardo dalla potenza di Consonni.

Siamo venuti qui con un grande team e ogni giorno abbiamo dimostrato di essere forti. Personalmente avevo puntato questa tappa, perché negli arrivi pianeggianti non ho la stessa velocità di punta dei velocisti puri, mentre sapevo che a Maraya avrei potuto dire la mia – ha spiegato il fuoriclasse bergamasco ai microfoni di Eurosport -. Così è andata e sono felicissimo, anche perché è una iniezione di fiducia in vista dei Campionati Europei in pista a Grenchen, dove andremo a caccia di punti utili per qualificarci alle Olimpiadi di Parigi: io e Milan abbiamo dimostrato di essere pronti per l’appuntamento“.

Ad aggiudicarsi la corsa a tappe ci ha pensato il portoghese Ruben Guerriero (Movistar Team), che ha conservato la maglia da leader con otto secondi di vantaggio su Davide Formolo (UAE Team Emirates) e nove sul colombiano Santiago Buitrago (Bahrein-Victorius).

Settimo posto conclusivo per Consonni che ora si concentrerà sui Campionati Europei di ciclismo su pista consapevole delle proprie potenzialità.