Italian Football League: imbattuti i Dolphins Ancona

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Una sola squadra imbattuta, gli Energy Building Dolphins Ancona, dopo la quarta giornata del campionato IFL. I dorici hanno vinto a Catania per 37-27, mostrando non solo il tradizionale attacco quasi irresistibile ma anche una difesa in grado di fermare l’altrettanto potente offense degli etnei, andata in touchdown solo due volte (negli altri due casi, td della difesa e dello special team). Alle spalle dei Dolphins i Panthers e i Warriors, vittoriosi rispettivamente sui Seamen e sugli Hogs, mentre nella prima partita del weekend i Sampla Belting Rhinos Milano avevano superato i MisterSex Lazio Marines. Prima vittoria in IFL per i Daemons Cernusco, 40-0 sugli Elmo Doves Bologna, mentre è ripresa la corsa dei Giants Bolzano, vincenti 21-14 sul campo dei Lions Bergamo. Il campionato IFL si ferma per consentire la disputa dell’amichevole della nazionale contro il Western New England College, sabato 24 marzo alle ore 21 allo stadio Flaminio.

SAMPLA BELTING RHINOS MILANO-MISTERSEX LAZIO MARINES 46-30 – E allora non inganni il punteggio finale, che parla di due soli touchdown di vantaggio per i milanesi: i Rhinos infatti hanno sempre tenuto in mano la partita, ad eccezione di due momenti nel primo tempo. Ad esempio la parte di primo quarto in cui i Marines, andati in svantaggio con una corsa di 1 yard di Jamal Schulters trasformata dal calcio di Matteo Piccoli, si sono portati al -1 dopo il lancio in TD di Blake Barnes per Kellen Pruitt, con trasformazione da due punti mancata. Prima ancora della fine del quarto Lane Olson, l’americano alla seconda partita in maglia arancione, la prima però dopo una completa settimana di allenamenti, segnava due touchdown su ricezione, rispettivamente di 6 e 29 yard, entrambi trasformati su calcio. 21-6 dunque dopo il primo periodo, con momentaneo e secondo riavvicinamento degli ospiti a inizio secondo quarto grazie a una corsa in touchdown di 41 yard di Vincent Pervis con trasformazione di Lorenzo D’Angelo su passaggio di Barnes per il -7 sul 21-14. Il primo tempo finiva 27-14 con lo spettacolare touchdown pass di Taylor Harris, che alla fine chiuderà con oltre 350 yard di lancio, per Luca Catalano per 45 yard, non trasformato. Ancora Schulters con una corsa di 2 yard trasformata da Piccoli e un td pass di 8 yard di Harris per Gabriele Arioli davano il 40-14 che chiudeva virtualmente la partita. Il terzo quarto terminava sul 46-22 con passaggio di Barnes per Pruitt per 2 yard e trasformazione ancora su D’Angelo cui rispondeva subito una ricezione vincente di Alessandro Peveraro, e nell’ultimo quarto l’unica segnatura era un altro td di Pervis su lancio di 5 yard di Barnes.

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DAEMONS CERNUSCO-ELMO DOVES BOLOGNA 40-0 – Primo successo in IFL per i Daemons, che già contro i Warriors, sette giorni prima, erano riusciti a dimostrare di valere la massima serie. Squadra tosta fisicamente e con due buoni americani (il terzo, Jeff Souder, era fermo per problemi fisici), hanno avuto la meglio facilmente sui bolognesi, arrivati con lo strascico di parecchi infortuni subiti nella gara inaugurale e non in grado, questa volta, di contribuire con i tre americani e il ricevitore Gabriele Ghirotti in fase offensiva, che ha visto le Colombe raggiungere solo una volta la red zone, ovvero la linea delle 20 yard avversarie. 7-0 il primo quarto con lancio di Andrea Bisiani per Miguel Garnica trasformato dal calcio di Antonio Raffalee, che si ripeteva nel 2° quarto dopo la corsa di Jeff Franklin per il 14-0, mancando invece il calcio dopo il td di Major Culbert. 20-0 Daemons all’intervallo, e gara chiusa nel terzo con la medesima successione di touchdown, prima Franklin poi Culbert, nel primo caso però con la trasformazione da due di Stefano Di Tunisi su lancio di Bisiani. Di Tunisi che poi segnava anche il td del 39-0, con punto aggiuntivo di Raffaele per il 40-0.

WARRIORS BOLOGNA-HOGS REGGIO EMILIA 34-28 – Come previsto, la più bella partita della giornata, per l’alternanza di vantaggi e per la solita cornice calda della Lunetta Gamberini o Alfheim Field, divenuto uno dei luoghi bolognesi di maggiore passione sportiva. Terza trasferta consecutiva di inizio campionato per gli Hogs, che erano ancora imbattuti, e importante test per i Warriors, 2-1 ma ancora privi di una chiara consapevolezza della propria collocazione gerarchica nella IFL del 2012. L’inizio ha visto subito gli Hogs in grande ritmo: primo down su un lancio lungo al primo tentativo, con interferenza di un difensore di casa, poi corsa di Evan Williams per 48 yard bissata un istante dopo dal td per 2 yard, trasformato su calcio da Niccolò Iotti. Dopo un drive improduttivo dei Warriors arrivava il 14-0 Hogs su corsa di Benjamin Bayer di 16 yard ancora trasformata da Iotti. I bolognesi segnavano il 6-13 (niente trasformazione su calcio) con un passaggio di 13 yard di Eric Watt per Mattia Parlangeli al termine di un drive in cui gli Hogs erano riusciti a recuperare un pallone perso dallo stesso Watt, azione però annullata a causa di un vistoso face mask. Seguivano due drive inconcludenti (su uno di essi Christian Nobile dei Warriors placcava Williams per una perdita di 2 yard su un quarto tentativo e tre) poi ancora Bayer con una corsa di 7 yard dava ai reggiani il 21-6 dopo un bel passaggio di 40 yard ricevuto da Luca Callegati. Immediata la risposta dei Warriors con Walter Peoples, che riceveva un passaggio laterale sulla sinistra ma invece di seguire i blocchi attraversava tutto il campo e correndo lungo la linea destra entrava in end zone da 32 yard di distanza per il 12-21 (fallita la trasformazione su lancio). Subito però un bel ritorno di kickoff di Williams consentiva agli Hogs un’ultima possibilità prima dell’intervallo: Bayer segnava un td su corsa di 2 yard annullato però per holding, il tempo si chiudeva con un primo down dalle 8 a tempo scaduto ma il field goal di Iotti veniva stoppato. Nel secondo tempo cambiava l’andamento della partita: i Warriors segnavano con Jordan Scott da 1 yard trasformando con Panzani (che aveva precedentemente ricevuto per 30 yard) per il 20-21, poi gli Hogs non chiudevano il down su un quarto tentativo e 9 con Williams fermato dopo 5 e il drive successivo veniva coronato a inizio ultimo quarto dal td pass di Watt per Panzani per 20 yard con due punti aggiuntivi grazie alla medesima combinazione. 28-21 Warriors, poi punt degli Hogs, un field goal sbagliato da 20 yard dai bolognesi, un quarto down e 1 yard ancora non chiuso dagli ospiti con Williams – cresciuta molto la difesa di casa nella ripresa – e il td di Scott da 1 yard che dava il 34-21 a poco più di un minuto dalla fine. L’efficace two-minute offense degli Hogs portava al td di Williams (28 yard su passaggio di Niccolò Scaglia) con trasformazione di Iotti per il 34-28, poi l’onside kick veniva sì ricoperto dagli Hogs con Devon Langhorst ma con un tocco prima delle 10 yard che dava così palla ai Warriors, cui restava solo da inginocchiarsi per far terminare la gara.

ELEPHANTS CATANIA-ENERGY BUILDING DOLPHINS ANCONA 27-37 – 2-0 stagionale per i Dolphins, cui ha tentato di fare uno scherzo l’Etna, che con l’attività vulcanica ripresa nel fine settimana ha rischiato di compromettere il volo di ritorno previsto subito dopo la partita. Una gara che ci si attendeva forse con punteggio ancora più alto vista la potenza degli attacchi, ma che ha avuto uno sviluppo non atteso. Mvp della partita, se è concesso uno strappo alla regola, Medji Soltana, il defensive back che nella partita in terra siciliana si è destreggiato con grande profitto anche da running back (per l’infortunio di John Pagliaro nel secondo quarto) e da… quarterback, quando anche Rocky Pentello è dovuto uscire per un breve periodo. 13-0 ospite nel primo quarto, con apertura di Doug Rosnick, e vantaggio portato al 20-0 su ricezione in end zone di Michele Marchini. L’attacco degli Elephants finalmente trovava uno sbocco ed era Jordan Lake a segnare il 7-20, cui poco dopo però replicava Filippo Limitone con una ricezione in touchdown per il 7-27, aumentato a 7-34 dopo un intercetto subito da Eric Marty, il quarterback di casa, con la combinazione Pentello-Rosnick. 7-34 durato pochissimo perché Lake, come già aveva (quasi) fatto otto giorni prima a Milano, riportava in end zone il kickoff successivo per il 14-34, e mntre i Dolphins perdevano per infortunio anche il linebacker Lorenzo Pignataro, un ritorno di intercetto di Nate Kmic riavvicinava Catania sul 21-34 dell’intervallo. Un po’ a sorpresa, però, pochi lampi nella seconda parte di gara: i Dolphins, intenti più che altro a far scorrere il tempo e tenere lontani i padroni di casa dalla end zone, segnavano il field goal che chiudeva la loro serie di segnature andando sul 21-37, punteggio di fine terzo quarto non incrementato nell’ultimo causa un field goal sbagliato, e gli Elephants potevano solo accorciare il margine con una ricezione in touchdown di Kmic per 40 yard per il 27-37 finale, seguita poi da un ultimo assalto che i Dolphins fermavano con un intercetto all’interno della propria end zone.

LIONS BERGAMO-GIANTS BOLZANO 14-21 – A quanto pare i Giants si trovano bene in trasferta, seconda vittoria consecutiva inframmezzata dalla sconfitta interna contro i Rhinos Milano, mentre i Lions sono alla seconda caduta consecutiva dopo la vittoria inaugurale contro i Marines. Partita sempre in bilico e combattuta, anche se i bolzanini erano andati in vantaggio 14-0 già alla fine del primo quarto: dopo il secondo touchdown ospite era Daryl Forte a ritornare il kickoff fino a una yard dalla end zone, dove pochi istanti dopo Chaz Thompson a riceveva il suo primo td pass della giornata, seguito poco dopo dalla bomba di Bart Blanchard – apparso più a suo agio in queste fasi di bombardamento aereo che nei lanci corti, e comunque messo spesso sotto pressione dalla difesa ospite – per 50 yard del pareggio, 14-14 all’intervallo. Il touchdown decisivo lo segnava nel terzo quarto Henry “H2” Harris, l’ottimo running back ospite, su bella azione di option, Bergamo poi aveva l’opportunità del pareggio ma i Giants intercettavano in end zone, e su un successivo drive dei Lions si arrivava ad un quarto tentativo e lungo con lancio incompleto di Blanchard e ospiti che, ricevuta palla a circa 2’ dal termine, riuscivano a far finire la gara con il possesso di palla, mostrando anche una certa creatività.

PANTHERS PARMA-SEAMEN MILANO 52-14 – Dilaganti alla distanza i Panthers sui Seamen Milano ancora non perfettamente rodati ma anche decisamente inferiori ai campioni d’Italia in carica, che dopo un inizio di campionato difficile sembrano essere in ripresa. I Panthers hanno segnato in due dei loro tre primi drive, prima con una corsa di 4 yard di Jaycen Taylor-Spears trasformata da Andrea Vergazzoli su calcio poi con un field goal di 26 yard dello stesso Vergazzoli, ed hanno portato a 17-0 il punteggio con il secondo touchdown difensivo stagionale di Tyrell Sales, che ha ricoperto in end zone un fumble. Il secondo tempo è iniziato con qualche problema fisico per i Seamen, che hanno perso per infortunio alla caviglia Anthony DiMichele, ed hanno subito il touchdown dello 0-24 al primo drive dei padroni di casa, ancora Taylor-Spears protagonista con una corsa di 20 yard trasformata da Vergazzoli. Un lampo di La Secla per Danilo Bonaparte sul finire del terzo quarto, touchdown di 10 yard trasformato dal piede di Manlio Mazzarelli, portava i “marinai” alla speranza di poter riaprire la gara, ma alla prima azione dell’ultimo quarto Tommaso Monardi trovava Kevin Grayson con un lancio di 39 yard per il 31-7, portato a 38-7 poco dopo con corsa di Taylor-Spears per 28 yard e ancora calcio di Vergazzoli. Un altro lampo della coppia La Secla-Bonaparte (4 yard e calcio di Mazzarelli) riavvicinava parzialmente i Seamen sul 38-14, ma le speranze ospiti crollavano sul kickoff successivo, riportato in touchdown da Grayson che dimostrava così il ritorno alla piena funzionalità, dopo l’infortunio che lo aveva tolto di mezzo durante il… riscaldamento della gara inaugurale. L’americano ex University of Richmond ha chiuso con 8 ricezioni per 122 yard, grazie anche a un Monardi più preciso rispetto alle ultime uscite (15 lanci completi su 24 tentati per 189 yard), entrambi complemento ideale del gioco di corsa di Taylor-Spears, 20 portate per 139 yard. Dall’altra parte 18/28 per 202 yard per La Secla, costretto dall’andamento della partita ad andare molto sul gioco aereo. I Panthers nella settimana di sosta affrontano la sfida casalinga di Eurobowl contro i Badalona Dracs (sabato 24 marzo ore 15), mentre i Seamen hanno due settimane per riorganizzarsi in vista del grande derby di sabato 31 marzo contro i Sampla Belting Rhinos al Vigorelli.

RISULTATI E CLASSIFICA

Sampla Belting Rhinos Milano-Mistersex Lazio Marines 46-30; Daemons Cernusco-Elmo Doves Bologna 40-0; Warriors Bologna-Hogs Reggio Emilia 34-28; Elephants Catania-Energy Building Dolphins Ancona 27-37; Lions Bergamo-Giants Bolzano 14-21; Panthers Parma-Seamen Milano 52-14.

Energy Building Dolphins Ancona 2-0; Panthers Parma e Warriors Bologna 3-1; Giants Bolzano, Hogs Reggio Emilia e Sampla Belting Rhinos Milano 2-1; Daemons Cernusco 1-1 ed Elephants Catania 1-1; Lions Bergamo 1-2; Doves Bologna 0-2; MisterSex Lazio Marines e Seamen Milano 0-3.

IL CALENDARIO DELLA QUINTA GIORNATA

– Seamen Milano-Sampla Belting Rhinos Milano sabato 31 marzo 2012 ore 18 Velodromo Vigorelli via Arona 19 Milano

– Elmo Doves Bologna-Elephants Catania domenica 1 aprile 2012 ore 14.30 Stadio Lunetta Gamberini via degli Orti 60 Bologna

– Giants Bolzano-Warriors Bologna domenica 1 aprile 2012 ore 14.30 Stadio Europa via Resia Bolzano

– Lions Bergamo-Hogs Reggio Emilia domenica 1 aprile 2012 ore 14.30 Stadio Comunale via Stezzano 33 Azzano San Paolo (Bergamo)

– Energy Building Dolphins Ancona-Panthers Parma domenica 1 aprile 2012 ore 15.30 Stadio Giuliani via Esino Torrette (Ancona)

– Mistersex Lazio Marines-Daemons Cernusco domenica 1 aprile 2012 ore 16 Stadio Giannattasio via Mar Arabico Ostia Lido (Roma)

Il calendario della stagione 2012 IFL è consultabile presso il sito www.ifleague.it all’url www.ifleague.it/cms/?option=com_foocal&task=calendario.