ACI Bergamo festeggia 95 anni e porta sul palco lo sportivo più esemplare: Giacomo Agostini

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L’Aci di Bergamo compie 95 anni, ma non li dimostra. Così come Giacomo Agostini non dimostra 80 anni. Insieme sul palco del Palacreberg hanno festeggiato il compleanno. Il binomio ha un filo rosso che li unisce, ed è l’amicizia del presidente dell’Automobile Club di Bergamo: Valerio Bettoni.

Da tempo nella mente dei due frulla una idea. Se si pensa ai grandi campioni del mondo dello sport bergamasco: Giacomo Agostini, Giacinto Facchetti, Felice Gimondi (tutti della stessa classe di età), Bergamo merita di avere un luogo dove poter far conoscere le gesta, attraverso i cimeli dei loro successi ottenuti in carriera: dal motociclismo, al ciclismo, al calcio. Successi ottenuti a livello internazionale.

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E dal palco del Palacreberg entrambi hanno lanciato l’idea di un museo dello sport bergamasco. E Bettoni, da par suo, nel diretto vernacolo ha sottolineato alla presenza del presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, del presidente della Regione Attilio Fontana e del sindaco di Lovere, Alex Pennacchio: “Ghè mia bisògn de tate bale (tradotto: Non c’è bisogno di tanti giri di parole, ndr). Se si ha la volontà di fare, si fa. E il posto l’avrei individuato nei locali dell’aeroporto, dove transitano 13 milioni di passeggeri l’anno”.

Come detto i due non dimostrano gli anni che hanno e Agostini ha sottolineato: “Non sento di avere 80 anni. Settimana scorsa mi sono trovato in Olanda, in pista a provare una moto. Pioveva. A un certo punto mi sono reso conto che stavo andando a 240 all’ora e ho compreso quanto fosse pericoloso”.

Lucia Blini

La serata, condotta dall’elegante Lucia Blini (da non intendersi solo per il suo outfit), colonna portante della redazione sportiva di Italia1 a Mediaset ha sottolineato come Giacomo Agostini sia ancora il corridore del motociclismo mondiale più titolato di sempre. E Agostini ha rilanciato dicendo di se stesso: “Ho vinto 18 campionati del mondo, 18 campionati italiani e 123 Gran Premi. Sono stato 313 volte sul podio più alto. E sempre con il binomio pilota italiano + moto italiana”.

Solo dopo 50 anni un pilota italiano su moto italiana è riuscito a vincere un campionato del mondo. Si tratta di Francesco Bagnaia che quest’anno ha vinto il mondiale su Ducati.

Quello dell’italiano che porta il nome di Bergamo e dell’Italia nel mondo è stato sottolineato anche dal presidente dell’Associazione Bergamaschi nel mondo: Carlo Personeni (presente anche nelle vesti di presidente del Bacino Imbrifero Montano). Personeni ha ricordato come i bergamaschi si identificano nelle vittorie dei propri beniamini e con senso di riscatto sociale possono vantare di essere anche solo per un giorno i vincitori morali sui colleghi, che possono essere i minatori del Belgio e/o dell’Australia.

Ilio e gli Epoca

La serata, condita dalla musica del tenore Emanuel Briccoli, del soprano Elena Bertocchi, della band di Ilio e gli Epoca e di P. Lion ha avuto altri momenti interessanti, come quello riservato alla ricerca effettuata dai ragazzi della scuola di Calcio, guidati dal professor Gelsomini.

I ragazzi nelle loro ricerche hanno scoperto che il primo presidente della scuderia Ferrari, è stato un pilota bergamasco: Mario Tadini. Siamo alla fine degli anni Venti. Nessuno, prima della ricerca di questi ragazzi sapeva delle origini di Tadini e che la sua tomba si trova nel cimitero di Bergamo.

Infine, è stata la volta delle premiazioni degli sportivi dell’ACI. Gian Reduzzi ha chiamato sul palco tutti i campioni premiati nelle diverse categorie: piloti, navigatori, kartisti. E sul palco sono sfilati: la campionessa assoluta: Virginia Lenzi. Conduttori Rally: 1° Enrico Oldrati; 2° Gianluca Crippa; 3° Brian Capelli. Navigatori moderne/varie: 1° Virginia Lenzi; 2° Gabriele Zanni; 3° Stefano Tiraboschi. Velocità in salita: 1° Giuseppe Presti. Velocità in circuito: 1° Kikko Galbiati, 2° Michele Imberti, 3° Enrico Zanchi. Autostoriche velocità/rally: 1° Umberto Cantù; 2° Marco Di Marco; 3° Giovanni Nicola Cividini. Under 25: 1° Virginia Lenzi; 2° Kikko Galbiati; 3° Michele Vecchi. Femminile: 1° Virginia Lenzi; 2° Chiara Corso; 3° Giada Pecis. Karting: 1° Roberto Castellozzi. Attività sperimentali: 1° Christian Manzoni. 1° Regolarità 1 conduttore: Michele Vecchi. 2° Regolarità 1 conduttore: Nausica Zumelli. 1° Regolarità, 2 conduttore: Michele Vecchi , 2° Regolarità, 2 conduttore: Francesco Corti.

L’Aci ha voluto anche ringraziare due enti che nel corso della Pandemia, che tanto ha deflagrato in questa provincia, hanno portato il loro fondamentale e incredibile apporto volontario: la Croce Rossa Italiana e l’Associazione nazionale alpini di Bergamo. Il ricordo dell’ospedale allestito alla Fiera di Bergamo è l’esempio di quanto siano stati capaci di fare in quei tristi mesi. Dalle 700 persone presenti in sala sono scrosciati applausi.