L’Italtrans prova a stupire alla Dakar con il camion e quattro piloti Rs Moto

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di Marco Cangelli
La Dakar è una sfida che si porta dentro, quasi un’attrazione a cui non si può fare a meno, nemmeno a distanza di quasi vent’anni dalla prima partecipazione. La dimostrazione arriva da Claudio Bellina, Giulio Minelli e Bruno Gotti che scatteranno da Sea Camp nel pomeriggio di oggi, sabato 31 dicembre, per l’ennesima avventura nel deserto nella categoria camion alla guida dell’Iveco Powerstar dell’Italtrans.

Alla quindicesima partecipazione, Bellina avrà al proprio fianco ancora una volta i propri storici compagni con cui ha affrontato le ultime edizioni della storica competizione cogliendo il quindicesimo posto nel 2022 e avendo il supporto di Minelli come co-pilota e Gotti come meccanico.

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Una edizione particolare per il 60enne di Trescore Balneario, il 59enne di Costa Volpino e il 61enne di Valbrembo che porteranno lungo le quattordici tappe della kermesse il ricordo di Marco Carrara, spentosi a inizio dicembre a Bergamo in seguito a una malattia che gli ha impedito di prendere parte alla sua terza Dakar con il secondo mezzo targato Italtrans.

Come in passato, l’obiettivo della formazione di Calcinate sarà quello di ridurre al minimo i problemi tecnici e raggiungere il traguardo finale di Dammam dopo aver percorso 8549 chilometri di cui 4706 di prove speciali.

Nuova esperienza invece per l’RS Moto di Bergamo che si è presentato sulle sponde del Mar Rosso con quattro piloti pronti a dare il proprio contributo nelle due ruote.

La scuderia guidata dal team manager Simone Agazzi ha messo in sella sulle proprie Honda i francesi Julien Barthélémy e Kevin Durand accompagnati dal lecchese Eufrasio Anghilieri, chiamato a prender il testimone del padre, e dal varesino Ottavio Missoni, nipote del noto stilista e olimpionico dell’atletica leggera.