Nevi americane: azzurri piazzati

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peter-fillQuinta vittoria della carriera in supergigante (ottava in carriera) per Hannes Reichelt sul difficile tracciato di Beaver Creek. Il 34enne di Radstadt pone fine alla serie vincente di Kjetil Jansrud, reduce da tre successi in altrettante prove veloci disputate fra Lake Louise e la pista del Colorado. Terzo posto per Alexis Pinturault, capace di spingere giù dal podio per un’inezia l’Italjet. In quarta e quinta posizione si sono piazzati, infatti, Peter Fill e Dominik Paris. Il primo è riuscito finalmente a tradurre in gara le buone sensazioni che sta trasmettendo in allenamento e meritava maggiore fortuna su una pista che l’anno passato lo ha visto arrivare due volte terzo sia in discesa che in supergigante. Stavolta è rimasto a secco per soli 4 centesimi, ma ha confermato di gradire il pendio della Birds of Prey che in febbraio assegnerà le medaglie iridate. Sensazioni positive anche per Dominik Paris, sempre nei cinque nelle quattro gare veloci sinora disputate. Tterzo nella specialità settimana scorsa in Canada, Paris è rimasto ai vertici nonostante il pendio presentasse una tracciatura molto più angolata, a conferma dei suoi miglioramenti tecnici anche in questa disciplina. Si rivede coi migliori pure Matteo Marsaglia, vincitore da queste parti due stagioni orsono, giunto ottavo. Fuori dai quindici invece Werner Heel e Christof Innerhoferi. In classifica generale di Coppa del mondo Jansrud sale a 396 punti contro i 205 di Paris, addirittura secondo, mentre Reichelt è terzo con 201

Il supergigante femminile di Lake Louise laurea invece Lara Gut, che aveva chiuso la passata edizione della Coppa del mondo vincendo a Lenzerheide e conquistando al coppa di specialità, ha ricominciato con un altro successo (l’11simo in carriera), precedendo di 37 centesimi la ritrovata Lindsey Vonn, ormai recuperata ai massimi livelli di eccellenza pure in questa specialità. e la slovena Tina Maze a 81 centesimi. Nella top-ten ritorna Daniela Merighetti, nona con un piazzamento che le mancava da quasi tre anni, quando fu terza a Bansko. Positiva anche Verena Stuffer, quindicesima, fanno qualche punto soprattutto per il morale Johanna Schnarf (ventottesima) e Sofia Goggia (trentesima), quest’ultima tornata in pista a un anno di distanza dall’infortunio al ginocchio patito proprio sul pendio canadese.

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In precedenza il circo bianco ha salutato il ritorno alla vittoria di Lindsey Vonn. La campionessa americana, alla seconda gara dal rientro dopo l’infortunio in due tappe al ginocchio destro che l’ha tenuta ferma per quasi due anni, ha firmato il trionfo numero 60 della carriera sulla pista di Lake Louise che in passato le regalò addirittura quattordici successi. Alle spalle di Lindsey ci sono  Stacey Cook (terzo podio in carriera arrivato sempre sulla stessa pista) e Julia Mancuso. In casa Italia si registra il passo in avanti di Elena Fanchini, l’anno passato terza su questa pista e vincitrice nel 2005, che ha tagliato il traguardo in settima posizione, staccata di 86 centesimi dalla vincitrice.