Padura Diaz: “Non mi aspettavo un pubblico del genere”

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L’opposto dell’Agnelli Tipiesse Williams Padura Diaz è intervenuto ad “After Hours – La SuperLega di notte”, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi con Andrea Brogioni. Dalla Supercoppa al campionato tanti i temi toccati nel corso di una puntata che ha visto ospiti altri protagonisti della categoria come lo schiacciatore di Reggio Emilia Roberto Cominetti e il palleggiatore di Cuneo Matteo Pedron.

Incipit però a firma di Stefano Locatelli, telecronista di Sky proprio della Supercoppa vinta venerdì da Bergamo: “Mi sono divertito tantissimo. È stata una fantastica serata di volley con tantissimi bambini sugli spalti. A un certo punto Alberto Cisolla e io ci siamo fermati per ascoltare e apprezzare il calore del tifo, senza un fischio. Una partita da Superlega, bella e intensa”.

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Questi, invece, i passaggi salienti di Padura Diaz sulle diverse tematiche affrontate:
SUPERCOPPA – “Si trattava della prima finale con questa maglia, volevamo vincere a tutti i costi. Il 100% del set d’apertura? Serviva lucidità perché in questi appuntamenti, solitamente, si entra in campo con tanta tensione e il braccio non caldissimo. Ho cercato di fare del mio meglio“.

PUBBLICO – “Ho sempre avvertito entusiasmo, non mi aspettavo però una risposta del genere. Perché non si giocava a Bergamo da oltre due anni, perché abitualmente siamo impegnati a Cisano e perché un evento così importante si è organizzato in pochi giorni. Sono rimasto sorpreso dallo spettacolo“.

PRESSIONE – “Mi carica. Sono arrivato a Bergamo fresco di vittoria della A2 con Taranto, in una compagine che aveva conquistato Coppa Italia e Supercoppa. Avevo un po’ di timore, invece sono molto orgoglioso di quanto e come siamo cresciuti giorno dopo giorno. Guardandoli da lontano sapevo che qui c’erano giocatori molto forti, allenandomi con loro non immaginavo di vederli a questo livello. Stiamo rispettando tutti gli avversari al massimo pur consapevoli che, se manteniamo questi standard, la competizione è contro di noi. I migliori giovani della categoria? Io dico Jacopo Larizza. Il mio idolo? Oltre a mio fratello Angel Dennis che è sempre stato il mio riferimento, scelgo Ivan Miljković“.