Al Meazza cose dell’altro Mondo, Inter ko con il Novara

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Al Meazza succedono cose dell’altro Mondo. Nel senso che il Novara, sotto la guida del tecnico di Rivolta d’Adda, ottiene la vittoria più prestigiosa e importante, beffando l’Inter con uno stupendo gol di Caracciolo e approfittando della giornata no dell’Inter. Emiliano Mondonico inculca alla sua squadra una mentalità pratica, con un’attento assetto tattico che consente di valorizzare le caratteristiche individuali. Il Novara pensa a non prenderle e a ripartire. In uno di questi capovolgimenti di fronte, all’11’ della ripresa, Caracciolo con un sinistro a giro mette il pallone nell’angolo sinistro dove Julio Cesar non arriva. Il capolavoro dell’attaccante novarese, nato nel quartiere di San Siro, decide le sorti del match e assegna tre punti di ritrovata speranza ai piemontesi. L’Inter, schierata con Sneijder alle spalle di Alvarez e Milito, paga l’imprecisione in fase conclusiva. L’olandese va due volte pericolosamente al tiro nel primo tempo, poi coglie la traversa a pochi minuti dalla fine. Al resto ci pensa il portiere novarese Ujkani, compreso il tiro di Pazzini scagliato nell’area piccola e bloccato con sicurezza. Tre sconfitte nelle ultime quattro partite penalizzano fortemente il cammino dell’Inter. Per Mondonico seconda vittoria allo stadio Meazza, la prima con l’Inter, dopo quella ottenute nel 1988 con l’Atalanta sul Milan di Sacchi.

Il Novara fa il pieno in questo campionato contro l’Inter, avendo vinto all’andata per 3-1.

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Chi festeggia è Vincenzo Montella sulla panchina del Catania, che affonda il Genoa con quattro reti. Una superiorità schiacciante per gli etnei, che aprono le marcature su calcio di rigore trasformato da Lodi, dilagano con una doppietta di Barrientos e sigillano la giornata con il gol di Bergessio. E’ il terzo ko del Genoa da quando è guidato da Marino.

L’Atalanta prova per un tempo a superare il Lecce, coglie due pali nei primi 45’, poi si accontenta di dividere la posta con la squadra di Cosmi e mantenere sei lunghezze di vantaggio sulla terz’ultima.

Sorpresa anche a Siena, dove in uno dei due posticipi del lunedi la Roma cade esprimendo la peggiore prestazione degli ultimi tempi. I toscani vincono grazie a un calcio di rigore trasformato da Calaiò al 5′ della ripresa e concesso per un fallo di Kjaer, subentrato a Juan, su Destro. Già nel primo tempo i segnali erano stati evidenti. La squadra di Sannino si presenta tre volte davanti a Stekelenburg e per due volte Destro e una volta Calaiò calciano fuori bersaglio. Per i giallorossi solo un tentativo su punizione di Lamela neutralizzato dal portiere senese Pegolo. La Roma perde il treno per accodarsi al gruppo delle prime, mentre la squadra di Sannino si sgancia dalla zona pericolo.

Fa festa il Napoli che torna a vincere piegando al San Paolo il Chievo, mai in partita. Un colpo di testa di Britos su corner di Lavezzi e un calcio di rigore trasformato da Cavani legittimano la superiorità della squadra di Mazzarri, che torna a inquadrare la zona Europa.

Risultati 23a giornata: Inter-Novara 0-1 Atalanta-Lecce 0-0 Catania-Genoa 4-0 Anticipi: Lazio-Cesena 3-2 Udinese-Milan 1-2 Cagliari-Palermo 2-1. Posticipi: Siena-Roma