Il sorriso di Yara

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Lo scorrere del tempo ha una sua logica relativa. Non per le pur note leggi fisiche, ma per il vissuto soggettivo degli eventi. Un gesto, un’azione, un’istantanea possono fissarsi nella memoria, tramandarsi imperituramente congiungendo cielo e terra. Il sorriso di Yara Gambirasio non ha bisogno di essere descritto o stampato, perché ce lo ricordiamo tutti. E’ lo stesso dell’adolescente, piena di vita, sogni e speranze, che è nostra figlia, sorella, nipote. E’ il biglietto da visita di una ginnasta in erba che prometteva bene, tanto nello studio quanto in palestra. Chi ne ha tarpato le ali di giovane farfalla è ancora ignoto alla giustizia, ma nel dolore della tragedia e nell’angoscia dell’incomprensibile e disumano gesto ci siamo accorti di quanto la vita di una ragazza di provincia abbia tanto di buono da insegnare. Ci ha fatto capire, sportiva e praticante una delle discipline più eleganti e impegnative come la ginnastica ritmica, quanto importante sia il valore della sana passione che germoglia nella semplicità quotidiana, in una società che vive e si ubriaca di immagine e sensazionalismo mediatico. Ci ha fatto capire che esiste un lato umano e profondo nei nostri ragazzi, in cui albergano consapevolezza e sensibilità in misura ben più grande di quanto si possa immaginare. Yara, come tutti i piccoli atleti, rincorreva i propri idoli sportivi, aspirava a diventare una campionessa come quelle dai costumi scintillanti che hanno arricchito la bacheca di titoli mondiali e olimpici. E’ toccato proprio ad esse accompagnarla nell’ultimo viaggio, senza purtroppo nastri, cerchi, palla e clavette, gli altrezzi che servono a comporre straordinari sincronismi sulle note. E’ passato un anno da quando Yara se li è lasciati alle spalle per l’ultima volta. In ogni palestra c’è un po’ dello spirito di Yara, quello che serve per affrontare la dura preparazione, imparare sapendo che gli esami non finiscono mai, misurarsi con se stessi e mettersi alla prova confrontandosi in gara. Un anno può sembrare un tempo infinito, ma il sorriso di Yara è il simbolo della luce che squarcia le tenebre, della fede che ci sostiene quando la speranza svanisce. Nessuno potrà mai dimenticarla. Ella vive nei cuori di tutte le persone che amano e rispettano la vita, i suoi valori autentici e indissolubili.

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