La voglia di riscattarsi era così grande che un’occasione così ghiotta non poteva farsela sfuggire.
Andrea Locatelli ha sfoderato tutto il proprio potenziale e ha centrato il podio nella Superpole Race del Gran Premio del Portogallo, penultimo appuntamento del Mondiale Superbike.
Il 26enne di Selvino ha scontato la penalità ed è scattato dalla prima fila risultando subito veloce e ponendosi al comando insieme al compagno di squadra Toprak Razgatlioglu (Pata Yahama Prometeon WorldSBK).
Nonostante non sia riuscito a rimanere in scia al collega, il centauro orobico si è issato al secondo posto davanti al leader del Mondiale Alvaro Bautista (Aruba.it-Racing Team), scatenato in rimonta e deciso a chiudere la faccenda per il titolo.
Lo spagnolo ha quindi compiuto il sorpasso decisivo al quarto giro chiudendo il gap da Razgatlioglu in poche tornate e provando a volare al comando.
Il turco ha però resistito sino alla conclusione venendo superato da Bautista soltanto sulla linea del traguardo per 142 millesimi, mentre Locatelli ha chiuso le proprie fatiche con quattro secondi di ritardo.
Molto più lontano Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) che non è riuscito ad andare oltre il quindicesimo posto assoluto.
Discorso diverso per gara-2 dove Locatelli si è dovuto accontentare del quinto posto in una prova che ha visto nuovamente il successo di Bautista, costretto a rinviare all’ultima gara la vittoria del Mondiale a causa del secondo posto di Razgatlioglu che è stato superato alla curva conclusiva.
“È stata una Superpole Race straordinaria, che mi ha permesso di finire in P3 e di ripartire nella stessa posizione per Gara 2. Purtroppo, è stato un weekend bizzarro in quanto ieri sono partito dall’ultimo posto in griglia e ho perso l’opportunità di lavorare bene come facciamo sempre in una normale Gara 1, per capire la moto e prepararmi in vista di domenica – ha spiegato il bergamasco -. Oggi pomeriggio, quindi, è stato un po’ più difficile per me e siamo stati un po’ in svantaggio su alcuni punti, soprattutto dopo circa 15 giri, ma alla fine è stato comunque un weekend positivo: nessun errore, abbiamo ottenuto dei buoni punti e siamo stati veloci nella Superpole. Abbiamo bisogno di migliorare un po’ il feeling, soprattutto nella parte anteriore, ma credo che possiamo dire che è stato un altro weekend ottimo. Cerco sempre di essere più forte, per concludere bene la stagione e cercare di prepararmi per la prossima, perché è importante per me e per la Yamaha”.
Sesta piazza invece per Petrucci che ha condotto la Ducati del team di Calvenzano a ridosso della top five.