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Alzare l’asticella

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Federica Sorrentino

Siamo nelle prime fasi della ripartenza. L’Atalanta, dopo aver vissuto il sogno Champions, interrottosi ai quarti di finale contro il Paris Saint Germain, e chiudendo al terzo posto in campionato alle spalle di Juventus e Inter, è pronta a rientrare in campo, per essere più forte di prima.

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La prima settimana di settembre, legata alla ripresa della preparazione seppure a ranghi ridotti dell’Atalanta, ha visto approdare alla corte di Gian Piero Gasperini il talentuoso mancino russo Miranchuk, trequartista al quale il tecnico non attribuisce il ruolo di vice Ilicic ma ne coprirà la posizione, e il roccioso Romero, giunto a puntellare la retroguardia. Dopo l’addio di Castagne, annunciati nuovi inserimenti per le fasce. Da definire chi difenderà i pali in attesa del rientro di Gollini. Un quadro a cui fa da cornice la voglia legittima di alzare l’asticella.

L’Atalanta è riuscita a migliorarsi, nel corso della passata stagione, facendo sognare i numerosi tifosi, sempre vicini con lo spirito alla squadra nonostante l’impedimento a seguirne le partite in presenza. A vantaggio di tutto ciò sicuramente la continuità, frutto del lavoro dell’allenatore, e la maturità acquisita dai calciatori, in particolar modo in seguito all’esperienza di Champions League a livello internazionale.

Sarà il quinto anno da allenatore della Dea per mister Gasperini, pronto a inventarsi qualcosa di nuovo, migliorando sempre più il valore tecnico di ciascun giocatore, al fine di non rendere prevedibile il sistema di gioco. I calciatori della Dea riporranno, come hanno fatto finora, la piena fiducia nel mister, a dimostrazione del fatto che per poter proseguire il cammino tendendo a migliorarsi sempre di più vi è il rapporto relazionale, che mister Gasperini riesce a instaurare con ciascun membro della squadra.

Ribadito che l’Atalanta non è più imprevedibile, ma è considerata una squadra di primo livello, nonostante Gasperini ribadisca che l’obiettivo non può essere lo scudetto, possiamo dire che conterà sempre e comunque il carattere, che è una caratteristica dominante e ha permesso in molte partite di rimontare il risultato.

Nella fase iniziale di questa nuova stagione, iniziata a ridosso di quella terminata sotto il solleone, l’Atalanta farà inevitabilmente i conti con un periodo di preparazione ridotto. Sarà importante dosare la condizione fisica e iniziare con il giusto approccio mentale.