Questo pomeriggio, alle 18,30, l’Atalanta U23 scende in campo a Caravaggio per incontrare il Novara. E visto che la partita del Vicenza è stata rinviata al 19 marzo per via dell’impraticabilità del campo a seguito dell’acquazzone caduto sul Veneto, in caso di vittoria i ragazzi di Modesto agguanterebbero provvisoriamente il terzo posto proprio in coabitazione con i biancorossi.
Come già dimostrato tutte le gare di Serie C sono un terno al lotto. Ognuna delle squadre del girone può vincere o perdere con chiunque e, come dice Simone Panada in una intervista rilasciata al sito ufficiale dell’Atalanta: “Le partite non sono mai chiuse. Bisogna lottare sino alla fine”. Ragion per cui, oggi, con il Novara non sarà semplicissimo, perché le gare a questo punto del campionato sono difficili proprio perché i punti cominciano a pesare tantissimo, soprattutto per chi, come il Novara, sta lottando per uscire dalla zona playout.
Il Novara, infatti, ha 30 punti e la zona salvezza oggi è a quota 34. Quindi c’è da aspettarsi un’altra battaglia da consumarsi su un campo pesante, intriso di pioggia e fango. I ragazzi di Modesto conoscono un solo modo di giocare: palla a terra, palleggio e pressing alto per conquistare palla indipendentemente dalle condizioni del campo. E chissà che tra Diao e Vlahovic non sbocci (ora che è Primavera) quel bomber che ancora manca a questa squadra. Bella in ogni settore del campo, ma che segna con il contagocce, e sciupa più di quanto non costruisca.
