Mourinho batte Gasperini 2-0

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Non c’è niente da fare. L’Atalanta è bella se può giocare in campo aperto. Quando una squadra si chiude, cala il sipario. Lo spettacolo finisce. Mourinho è una vecchia volpe, conosce il calcio e lo si conosce. Le sue sono squadre dalla difesa arcigna che pratica contropiedi veloci con gente di qualità. È stato così a Bergamo e si è ripetuto a Roma. Uguale uguale. I giocatori della Roma sono bravi tecnicamente, forti atleticamente e veloci.
C’è un dato che emerge in modo netto e chiaro e aiuta a interpretare l’andamento della partita di ieri e riguarda i passaggi lunghi. La Roma ne ha effettuati 30. Buttare la palla nello spazio con criterio. Là ci sono praterie dove corrono Abraham e Zaniolo (a fine partita erano esausti). Ci pensano loro a creare occasioni o ad aprire spazi invitanti per i centrocampisti Cristante, Pellegrini e Mkhitaryan pronti a inserirsi, tutti dotati di buon tiro. E tutti subito pronti a rientrare dietro la linea della palla.
Mentre l’Atalanta quando si trova di fronte le due linee schierate ha una difficoltà tremenda a trovare la via del gol. Zapata o non Zapata, Gasperini non ha ancora trovato la soluzione a questo problema. E così si soffre. A volte va di fortuna, a volte ti capita un episodio, mentre con la Roma non è successo niente di tutto ciò. È bastato un passaggio sbagliato di Pasalic al limite dell’area della Roma per aver subito un gol. Per la verità sono stati pericolosissimi anche in un altro paio di occasioni.
Per la Dea, là davanti Miranchuk appare troppo “tenero” per le cure che i vari Mancini, Smolling e compagnia cantante riservano agli attaccanti. E la Roma non è certo la Sampdoria, che si sta dimostrando squadra veramente debole. In mezzo a tutto questo buio si è distinto Freuler, il più lucido, purtroppo anche il solo. Quindi facciamo un passo di lato. Nulla è ancora perduto. Il campionato sta dimostrando che ha tutti i capitoli ancora aperti. E questo lo rende più interessante e intrigante che mai.

LE PAGELLE

forbes

RETE: 32′ Abraham.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6, Kumbulla 6; Karsdorp  6 (39′ st Ibanez sv), Pellegrini 7 (39′ st Oliveira sv), Cristante 7, Mkhitaryan 6.5, Zalewski 6 (17′ st Vina sv); Zaniolo 7 (30′ st Veretout sv), Abraham 7 (39′ st Afena-Gyan sv). A disposizione: Fuzato, Perez, Maitland-Niles, Diawara, Bove, El Shaarawy. Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).

ATALANTA (4-2-3-1): Musso 5; Hateboer 5, Demiral 5, Palomino 5 (37′ st Djimsiti sv), Zappacosta sv (21′ pt Pezzella 5); De Roon 5, Freuler 7.5; Miranchuk 5.5, Koopmeiners 5 (15′ st Malinovskyi 5), Pessina 5 (15′ st Boga 5); Pasalic 5 (1′ st Muriel 6). A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Mihaila, Scalvini, Cittadini. Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Massa di Imperia.

NOTE: Espulsi: al 49′ st De Roon per doppia ammonizione; al 50′ st Mkhitaryan per doppia ammonizione.