Bcc Treviglio successi sull’asse Verona-Torino

554

Simone Fornoni

Con Verona la spacca Alvise Sarto, 16 da top scorer. A Torino, inerzia ribaltata a cavallo degli ultimi due quarti da Andrea Ancellotti, 13+4 da cambio. La BCC Treviglio di Devis Cagnardi positivizza il record a 10-9 nel doppio antipasto alla triplice casalinga con Bergamo, Orzinuovi e Piacenza.

forbes

Nell’impresa corsara anti Demis Cavina, 92-86 (20-30, 25-18, 26-20, 21-18), basta andar sopra tre volte. Prima del sorpasso sul 71-68 del moloch reggiano alla mezzora con 5 di fila (liberi e rimbalzo con aggiuntivo), allo start con Borra (10+6) e Reati (4), cominciando a subire il post Pinkins (29+11) fuori e dentro, e sul 7-5 di Pepe (11+4+4 e 3 recuperi) al 2′. Clark (11) inaugura il 10-0, Diop (22+11, ma 7 palle perse) giganteggia nel pitturato. I ricambi di Bogliardi (5+4+2) e dell’ex Treviso (5 riavvicinandola a 32-25) nel secondo periodo si fanno sentire al pari del taglio di Lupusor (6) in transizione (34-30, 4′); J.J. Frazier (18 e 7 smazzate) e Nikolic (20+4+3, 4/7 da 3 nel 33/64 al tiro dei suoi) la tengono a contatto di una bomba. Nella ripresa Toscano (7; il play Cappelletti 10+10, i centri Pagani e Campani 0 e 4, Alibegovic 3), l’antisportivo a Reati (4’12”) e il tecnico a Pepe (4’44”) rischiano di affossare i bassaioli, sotto 66-57 a 2’32” dall’ultimo scollinamento, ma c’è il pivot di riserva in agguato. La passerella conclusiva vede Sarto-Pepe-Ancellotti da decina di gap (3′), il recupero altrui fino al meno 1, la preghiera di tabella del regista tascabile (86-80) e il 92-81 dello sloveno da sinistra per chiuderla.

Contro la Tezenis di Alessandro Ramagli, nell’infrasettimanale, un 79-69 (18-25, 28-14, 19-13, 14-17) da rincorsa. Il più sette “pesante” di Green (14) allo scadere del primo quarto, oltre al 10 del lungo Candussi (alla fine 16, Pini 10+6), coadiuvato da Rosselli (7+6 rimbalzi; 10+5 assist il play Tomassini, 8 e 2 per Severini e Guglielmi), inizia a essere ribaltato nel secondo dagli 8 (metà del totale) di Sarto (poi 65-50 a 11′ dal gong) e dai 6 (su 9, con 13 rimbalzi, 3 recuperi e 4 servizi vincenti) di Borra fino a timbrare il primo sorpasso agevolato anche da Lupusor (8 e 5 tabelloni). I tre personali da 39-34 (17′) e la mattonella da 72-55 a 5’29” dalla fine sono di Pepe (10+6), alle soglie dall’intervallo pure il missile di Bogliardi (5 e 3 assist in 14′; 0 Corini e Manenti, 3+2+3 stoppate Ancellotti) per il 44-36. Nikolic (11) trova quinto e ottavo infilando dall’arco a tiro di Reati (10). Si scappa nella penultima frazioncina sull’arcobaleno del discontinuo ma geniale Frazier (7+2+6). Arrivederci al derby.