Volley Bergamo 1991 due sconfitte per crescere

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Due sconfitte consecutive al PalaAgnelli al cospetto di un pubblico che non smette di amare la pallavolo femminile e l’universo rossoblù. Il Volley Bergamo 1991 incassa e riparte. Troppo forte Novara, che è passato con una padronanza e una superiorità innegabili. Con Busto Arsizio ce la si poteva giocare. E, infatti, il primo set è andato alle ragazze di coach Giangrossi, che hanno subito il ritorno delle quotate avversarie restando in partita fino al terzo set, perso sul filo di lana per un errore al servizio seguito da un ace vincente dall’altro lato della rete. Si può parlare di tenuta e di esperienza, che giocano certamente a favore di chi ha disputato varie stagioni sui campi di A1. Si pensi a Lucia Bosetti, avversaria di lusso, l’ultima a fregiarsi dello scudetto in maglia rossoblù. Una ex che ha intorno a sé giocatrici da top level come Gray (eletta migliore in campo) e Mingardi, 25 punti a testa. A loro ha risposto Lanier da posto 4 con il suo carniere d 22 punti, seguita con 13 (5 nel primo parziale) da Ana Paula Borgo, riportata in diagonale con Di Iulio. Le rossoblù, con capitan Loda che non si risparmia in incoraggiamenti contribuendo allo score pure da posto 4, hanno giocato alla grande il primo set, dando l’impressione di avere speso tutte le energie alla fine della terza frazione. Al termine della quale hanno subito un blackout protrattosi nel quarto set in modo inaspettato. Un parziale di 10-0 che ha avuto il sapore di resa incondizionata, con Giangrossi che ha provato con due timeout ravvicinati ad arrestare il martellamento, senza successo. Una cosa è certa. Finché muscoli e gambe reggono, qualunque avversaria deve fare i conti con il roster del Volley Bergamo 1991. Quando ci si rende conto di non essere più in grado di reggere ritmo e ribattere i colpi, anche la testa può giocare a sfavore e la concentrazione venire meno. Nulla, tuttavia, può negare che c’è stato vero spettacolo, con scambi accesi che sono espressione di vera tecnica. E anche quando il margine di vantaggio nel quarto set ha assunto proporzioni incolmabili (dieci lunghezze), le rossoblù si sono battute fino all’ultimo con orgoglio e determinazione pareggiando di fatto il numero di punti: 15. Detto questo, sono in grado certamente di dare di più le centrali Ogoms e Schölzel. La sfida capitolina con Acqua & Sapone Roma Volley Club offre l’occasione per tornare a muovere la classifica. E alle ragazze di Giangrossi non mancherà la vicinanza della Nobiltà Rossoblù.

(photocredits: ufficio stampa Volley Bergamo 1991)

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