Atalanta punita dal Faraone

518

Colantuono espulsoUn Milan molto pratico e poco lezioso fa bottino pieno a Bergamo e prosegue il tentativo di risalita in classifica. Basta un numero da fuoriclasse di El Shaarawy per fare la differenza e mettere a sedere l’Atalanta, che non riesce ad esprimersi come di solito fa con le grandi. Montolivo torna nella sua Bergamo e dimostra di aver imparato a dirigere la corale rossonera. Pazzini, altro prodotto del vivaio atalantino, è una spina nel fianco per qualsiasi difensore. Ma a fare la differenza è sempre e comunque il Faraone, al momento l’attaccante più forte del campionato ma soprattutto grande valore aggiunto per la ricrescita della squadra di Allegri. L’Atalanta paga l’atteggiamento troppo abbottonato e lo scarso dinamismo, sostituito da una dose inopportuna di nervosismo a scapito di idee e lucidità. In compenso non brilla l’arbitro Gervasoni che a più riprese rischia di farsi sfuggire di mano il controllo della partita. L’Atalanta si fa vedere solo nel primo quarto d’ora di gioco. Al 7’ lancio rasoterra in area rossonera di Cigarini per Bonaventura che da posizione decentrata costringe Abbiati alla deviazione in angolo. Il portiere milanista si ripete all’11’ respingendo un tiro cross di Denis dalla linea di fondo. Al 14’ Mexes anticipa l’intervento sotto misura di Parra servito da Carmona, il quale subito dopo si fa soffiare il pallone da El Shaarawy su cui recupera Brivio interrompendo un pericoloso contropiede. La squadra di Allegri prende gradualmente l’iniziativa e al 17’, su rimessa laterale, Boateng libera El Shaarawy che entra in area e prova a sorprendere Consigli sul palo opposto sbagliando la mira. Al 21’ ci prova Denis dai 16 metri ma la sua conclusione viene smorzata dal corpo di Zapata. A metà del primo tempo Ferri è costretto a uscire per un risentimento muscolare e lasciare il posto a Raimondi. La sostituzione si rivela determinante perché il Milan guadagna campo e al 29’, alla prima palla utile, El Shaarawy fa centro sfruttando un tocco in area di Nyang e aggirando proprio Raimondi per poi battere Consigli con un preciso rasoterra angolato. Sbloccato il risultato, il Milan prende le redini dell’incontro, mantenendo il possesso di palla e spingendosi con continuità all’attacco. Al 39’ un’uscita non impeccabile di Abbiati consente a Parra di battere verso la porta sguarnita ma il pallone finisce alto. Dopo una parata non difficile di Consigli su tiro di Nyang, al 44’ opportunità per Denis che davanti alla porta rossonera, marcato da Mexes, manca il pallone su cross di Bonaventura. Allo scadere è Parra ad arpionare il pallone sulla linea di fondo alle spalle di Constant e mettere al centro, ma ancora una volta il pallone è fuori dalla portata del Tanque. Nella ripresa, dopo 5’, ancora un brivido per la porta di Consigli su cross di El Shaarawy toccato da Pazzini e deviato in angolo da Canini. Lo stesso Pazzini prova poi a sorprendere in rovesciata Consigli ma la mira è imprecisa. L’Atalanta si scuote all’8’ con una iniziativa di Parra che costringe Abbiati a rifugiarsi in angolo. Poi l’arbitro placa con il giallo i bollenti spiriti di Pazzini e Raimondi. Il sig. Gervasoni è implacabile al 14’ quando punisce con la seconda ammonizione un fallo da tergo di Brivio su Pazzini, impegnato a tenere palla lungo la linea laterale. Colantuono richiama Denis e inserisce Matheu, ma il Milan ha buon gioco grazie alla superiorità numerica. Al 24’ Consigli smanaccia oltre la traversa un pallone teso calciato da Flamini. Subito dopo la mezz’ora Gervasoni lascia correre su una serie di duri contrasti e quando Nyang resta a terra, Biondini decide di proseguire per poi essere fermato fallosamente. Si accende una mischia risolta con gli ennesimi cartellini gialli comminati a Consigli e Mexes. Al 35’ Colantuono fa esordire Budan richiamandoi Cigarini. Alla ripresa del gioco Consigli nega il raddoppio a Nyang. Al 39’, dopo un’ammonizione a carico di Biondini, l’allenatore Colantuono viene allontanato dalla panchina per proteste. Giallo anche per Carmona che cade in area rossonera. Ora l’Atalanta guarda con maggiore preoccupazione alle proprie spalle con il rischio di vedere assottigliata la distanza dalla terz’ultima. E ci si interroga sul gioco che non decolla e lo smalto sbiadito di alcuni degli uomini di punta di Colantuono.

ATALANTA-MILAN 0-1

forbes

Atalanta (4-3-1-2): Consigli 6 Ferri 6 (24’ pt Raimondi 5) Stendardo 6 Canini 6 Brivio 5 Carmona 5 Cigarini 6 (35’ st Budan sv) Biondini 5.5 Bonaventura 5.5 Parra 5.5 Denis 5 (16’ st Matheu 5.5). A disposizione: Polito, Frezzolini, Troisi, Moralez, Cazzola, Ferreira Pinto, De Luca, Milesi. Allenatore: Colantuono

Milan (4-3-3): Abbiati 6 Abate 6 Mexes 6 Zapata 6 Constant 6 Flamini 6.5 Montolivo 7 Boateng 6 Niang 6 (44’ st Traorè sb) Pazzini 6 El Shaarawy 7 (40’ st Robinho sv). A disposizione: Amelia, Gabriel, De Sciglio, Muntari, Nocerino, Bojan, Bonera, Yepes, Antonini, Zaccardo. Allenatore: Allegri

Arbitro: Gervasoni di Mantova 5

Assistenti: Grilli di Gubbio e La Rocca di Ercolano; quarto ufficiale: Liberti di Genova; giudici di porta: Tagliavento di Terni e Pinzani di Empoli

Marcatori: pt 29’ El Shaarawy

Ammoniti: Brivio, Pazzini, Raimondi, Montolivo, Consigli, Mexes, Biondini, Carmona, Matheu. Espulsi: al 14’ st Brivio per doppia ammonizione; Colantuono al 39’ st per proteste. Recupero: 1, 4’