Gli ultimi sessanta secondi

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Cosa può succedere nel minuto finale del tempo regolamentare? La risposta è nella cronaca della 14esima giornata di campionato. La Roma salva l’imbattibilità a Bergamo, la Juventus spezza la resistenza dell’Udinese e allunga in testa alla classifica portando a tre le lunghezze sui giallorossi, l’indonesiano Tohir neopresidente dell’Inter resta di sasso quando la Sampdoria agguanta il pareggio al Meazza rovinandogli l’esordio in tribuna.

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Antonio Conte non aveva fatto mistero di temere l’Udinese e il campo puntualmente gli dà ragione. Perché allo Juventus Stadium c’è tanto del portiere friulano Brkic, ma anche di Gigi Buffon, che nel secondo tempo salva con interventi prodigiosi su Lazzari e Di Natale. Merito dei bianconeri di Torino provare a vincere, nonostante un infortunio occorso a Pirlo che priva la squadra del suo faro. Ci riescono all’ultima azione, con una deviazione di testa di Llorente su tiro svirgolato di Lichtsteiner, dopo  una precedente incornata dello spagnolo respinta sulla linea dall’udinese Allan. Il confronto tra Juventus e Udinese è emblematico delle difficoltà che possono palesarsi in corso d’opera e del ruolo decisivo che un realizzatore può recitare. Nel caso della Juventus si chiama Llorente, uno che sembrava chiuso e poco ispirato in avvio di stagione. Ma i 549 minuti di imbattibilità di Gigi Buffon vorranno pure dire qualcosa.

La Roma scende in campo a Bergamo con un atteggiamento da minimo sindacale per una buona ora, nella quale De Sanctis colleziona il quarto gol al passivo della stagione, frutto di una classica papera su calcio di punizione dell’atalantino Brivio. I giallorossi cambiano volto con l’ingresso di Ljajic e soprattutto Pjanic, tenuto in panchina per problemi fisici manifestatisi prima della partita. Senza una punta centrale di riferimento, la squadra di Garcia fa fatica a concretizzare e, mentre si attende il rientro di Totti e il recupero di Destro e Borriello, il più pericoloso diventa Strootman che proprio al 90’ segna su assist di Ljajic salvando l’imbattibilità della Roma che colleziona il quarto pareggio consecutivo dopo le dieci vittorie iniziali. Tohir è costretto a godersi, si fa per dire, la peggiore Inter della stagione (parola di Mazzarri) che non riesce a capitalizzare il golletto segnato da Guarin su bella azione di Alvarez. La Sampdoria di Mihajlovic è una squadra rivitalizzata e Handanovic, pur bravo a difendere la porta dalle insidie blucerchiate, viene infilato allo scadere da una stilettata rasoterra di Renan.

Il Milan fa tre gol a Catania dopo aver subito quello di Castro che illude gli etnei. Montolivo riequilibra il risultato dopo appena sei minuti, poi bisogna attendere il secondo tempo quando al 18’ Mario Balotelli fa male su calcio di punizione e al 36’ Kaka mette a segno un gol dei suoi. Peccato per le presunte ingiurie razziste che sarebbero state pronunciate dal catanese Spolli all’indirizzo di SuperMario. Se lo ha fatto, come sembra, allora il difensore siciliano sarebbe un vero campione di stupidità.

Il Napoli torna alla vittoria nel momento più delicato della stagione, espugnando la sponda laziale dello stadio Olimpico. Un successo a suon di gol, contraddistinto dal ritorno di Higuain, autore di una doppietta dopo 70 giorni di digiuno. Il posticipo si chiude per 4-2 a favore della squadra di Rafa Benitez, sempre in vantaggio nei confronti della Lazio. Sostenuto dagli attivissimi Callejon, Pandev e Insigne, il Pipita trova il gol con un tocco magico che prende in contropiede e spiazza difensore e portiere; poi segue la sfortunata autorete di Behrami. Nella ripresa zampata in area di Pandev e secondo sigillo di Higuain. La Lazio accorcia le distanze con una bellissima azione di Keita ma solo per illudersi perché Callejon ristabilisce le distanze e chiude il match.

Festival del gol e tanto spettacolo a Firenze dove i viola di Montella piegano il Verona 4-3 e raggiungono in classifica l’Inter. Nello score figurano il sempre più fantastico Giuseppe Rossi, che trasforma un penalty e sale a quota 12 reti, e lo spagnolo Borja Valerio, leader assoluto di centrocampo che segna due volte nel primo quarto d’ora e poi continua a ispirare la Fiorentina, ancora in gol con il redivivo Vargas. Un successo sotto gli occhi di Gabriel Batistuta, presente in tribuna al Franchi per ammirare il collettivo di Montella, ma anche per apprezzare i numeri e la qualità del Verona, capace di rispondere al primo gol di Borja Valerio con Romulo e Iturbe e ritrovarsi in vantaggio anche se solo per sessanta secondi. E se il grande ex Toni sbatte contro il portiere Neto e l’esterno della rete, Jorginho entra e segna tenendo in partita gli scaligeri nonostante giocassero in dieci. Verona battuto, insomma, ma a testa alta.

La perla di giornata appartiene a uno dei due anticipi, quello tra Parma e Bologna conclusosi in parità. Si tratta del centesimo gol in A di Antonio Cassano che calcia al volo di destra a girare il pallone partito dalla bandierina. Un gesto da cineteca per suggellare il prestigioso traguardo personale e pareggiare il gol iniziale di Kone. Il Genoa rimedia a metà ripresa con Biondini, dopo essere andata in svantaggio dopo 7’ con un gol del torinista Farnerud. I granata di Ventura sprecano tanto con le iniziative di Cerci e Immobile, poi vengono riacciuffati. Il Sassuolo matura un doppio vantaggio nel primo tempo a Cagliari, con due pregevoli azioni finalizzate da Marzorati e Zaza. I sardi recupero nella seconda parte della ripresa con un colpo di testa di Nene e il tap in di Sau. Infine il Chievo. Il ritorno di Corini sulla panchina dei veronesi ha effetto generici. I clivensi corrono con giudizio e mandano in gol Rigoni. Nel secondo tempo Thereau e Paloschi arrotondano definitivamente il punteggio ridando fiato agli amministrativi.

 Risultati 14a giornata: Parma-Bologna 1-1 Genoa-Torino 1-1 Catania-Milan 1-3 Atalanta-Roma 1-1 Cagliari-Sassuolo 2-2 Chievo-Livorno 3-0 Inter-Sampdoria 1-1 Juventus-Udinese 1-0 Fiorentina-Verona 4-3 Lazio-Napoli 2-4

Classifica: Juventus 37 Roma 34 Napoli 31 Inter Fiorentina 27 Verona 22 Genoa 19 Milan Lazio Parma Atalanta 17 Torino Udinese 16 Cagliari 15 Sassuolo 14 Chievo Bologna Livorno 12 Samp