Napoli risale, Inter ferma al palo

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Il Napoli diventa prima antagonista della Juventus grazie al successo per 1-0 sul campo del Cagliari. Cade ancora l’Inter fuori casa e resta a quattro punti di distanza dalla capolista Juventus in compagnia della Fiorentina. A Parma decide un gol di Sansone. L’arma letale del Napoli si chiama Marekiaro Hamsik. E’ lui che fa centro al 73’ allo stadio Is Arenas decretando la vittoria del Napoli che sale a quota 30 e diventa la squadra prima inseguitrice della Juventus capolista con 32 punti. Gara assai combattuta quella tra Cagliari e Napoli, con i sardi che rischiano a metà primo tempo quando Insigne salta Nainggolan e Ariaudo e colpisce il palo. Poi i padroni di casa reclamano il rigore, non concesso, per un contatto in area di Gamberini su Conti. Al 37’ isolani vicini al vantaggio con Nenè che si vede deviare in angolo la conclusione da Gamberini. Sul corner seguente Conti tocca con il ginocchio e la palla finisce sul palo. Prima del riposo il portiere De Sanctis sbaglia il rinvio e Avelar prova a sorprenderlo da oltre trenta metri ma il pallone sorvola la porta sguarnita. Nella ripresa il Napoli cresce in intensità di gioco, dopo che il Cagliari centra la traversa al 4’ con un cross di Conti deviato da Cannavaro. Dopo tanta battaglia e imprecisione su entrambi i fronti, Mazzarri decice di sostituire Maggio e Dzemaili con Mesto e Vargas. Gli effetti sono immediati perché al 26’, su corner battuto da Hamsik interviene Vargas, Agazzi respinge e Conti salva su tentativo di ribattuta di Gamberini. Dopo due minuti il gol partita, su incursione in area cagliaritana di Zuniga, contrastato da Ekdal. Il pallone arriva tra i piedi di palla Hamsik che tocca di precisione e insacca.

L’Inter più brutta della stagione subisce il secondo ko esterno consecutivo a Parma, punita da Sansone che a metà ripresa con un’azione personale batte il pur bravo Handanovic. Il turnover è una pratica ostile a Stramaccioni che proprio non riesce a ottenere le risposte sperate dalla squadra. L’Inter resta a quattro lunghezze di distanze dalla Juventus e, dopo il pari casalingo con il Cagliari, congela l’ambizione di raggiungere la capolista. L’ex nerazzurro Biabiany è una spina nel fianco per Nagatomo ed è solo merito di Handanovic se la capitolazione non è maturata già nel primo tempo, al 5’ su cross di Marchionni deviato maldestramente da Samuel e al 33’ su conclusione di Amauri. Poco incisivo Guarin, il giocatore scelto per sostituire Cassano, ovvero Alvarez, delude. Stramaccioni inserisce al suo posto Coutinho, ma subito dopo l’ingresso in campo del giovane brasiliano matura il gol del Parma.

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